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Cucine dell’ospedale di Rovereto. Salve le trenta lavoratrici in appalto

L’Azienda sanitaria conferma che non ci sarà nessuna riduzione né di personale né di ore. Soddisfazione dei sindacati: la mobilitazione ha portato risultati

Cucine dell’ospedale di Rovereto. Salve le trenta lavoratrici in appalto

Sono tutti salvi i trenta posti di lavoro in appalto nella cucina dell’ospedale di Rovereto. Nonostante la chiusura, infatti, le dipendenti di Dussman manterranno la loro occupazione e non subiranno nessuna riduzione oraria. La conferma è arrivata nei giorni scorsi direttamente dall’Azienda sanitaria nell’ambito di un incontro con i rappresentati sindacali di Filcams, Fisascat e Uiltucs, a cui ha preso parte anche Dussman.

Soddisfazione delle tre sigle. “La mobilitazione delle lavoratrici ha funzionato. E’ stata fatta una giusta azione di pressione affinché si dessero delle certezze non solo ai dipendenti diretti, ma anche alle addette in appalto, che per settimane erano rimaste in balia dell’incertezza totale. Di fatto tutte e trenta le dipendenti continueranno a lavorare al Santa Maria del Carmine, occupandosi del lavaggio delle stoviglie residue e della distribuzione dei pasti che verranno preparati in esterno”, commentano Carla Tatti della Filcams, Gabriele Goller della Fisascat e Stefano Pichetti della Uiltucs.

 

I lavori di messa in sicurezza delle cucine cominceranno in questi giorni e dovrebbero durare circa diciotto mesi.

I sindacati hanno chiesto un incontro di verifica tra un paio di mesi per verificare il funzionamento della nuova organizzazione.

 

 


Trento,
7 ottobre 2025

 

 

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