Juri Frapporti nuovo segretario Flai Cgil
Elisa Cattani a Roma: seguirà l’industria alimentare nazionale
Con l’unanimità dei voti dell’assemblea, la Flai Cgil del Trentino ha eletto il suo nuovo segretario generale: Juri Frapporti raccoglie il testimone da Elisa Cattani, chiamata dal sindacato nazionale a Roma, dove seguirà le trattative della grande industria alimentare. Flai Cgil del Trentino è il sindacato che rappresenta lavoratrici e lavoratori del comparto agricolo, silvo pastorale, agro alimentare e dei Lavori socialmente utili.
All’assemblea erano presenti anche il Segretario generale della Cgil del Trentino Andrea Grosselli e il segretario nazionale Flai Cgil Giovanni Mininni. A inizio seduta, Cattani ha aperto con la propria relazione di Segretario generale uscente per poi rimettere le proprie deleghe trentine. È stato Grosselli, poi, che come centro regolatore territoriale ha proposto Frapporti per il voto.
Cattani conclude un periodo iniziato giusto 5 anni fa. Nella sua relazione, ha posto l’accento su numerosi aspetti: tra essi le difficoltà del settore in un periodo caratterizzato inizialmente da pandemia, speculazioni, shock energetici, boom inflattivo, trasversalmente da sconvolgimenti climatici, transizioni ecologica e digitale, ma anche da tragedie geo-politiche, dazi, guerre tra cui il deplorevole, inaccettabile e disumano genocidio a Gaza. Sono state ripercorse la crescita degli iscritti al sindacato e del numero di aziende in cui Flai Cgil è riuscita a entrare con proprie Rsu e nuovi contratti integrativi. Tra i risultati di maggior rilievo, quelli ottenuti per aumentare l’accesso alla disoccupazione agricola, in un comparto caratterizzato dal lavoro stagionale. Il sindacato ha investito in comunicazione, con canali tradizionali affiancati ad altri innovativi. Si contano, nel quinquennio, ripetuti rinnovi di 8 contratti di primo livello e 35 di secondo livello; centinaia le vertenze individuali.
«Non possiamo accettare la proposta di smantellamento della Pac contenuta nella bozza di bilancio 2028-2034 – conclude poi Cattani - Il taglio del 20% delle risorse per l’agricoltura europea è un segno allarmante che impedirà di avere risposte importanti per uno dei settori strategici dell’Unione. Così facendo, attraverso la corsa al riarmo, si baratta il sostegno al settore che produce il bene primario, il cibo, col finanziamento del peggior mercato di morte, l’industria bellica. Tre le righe di questa nuova Pac leggiamo segnali allarmanti di un disimpegno rispetto alle sfide della sostenibilità ambientale e sociale dell’agricoltura. È necessaria invece una Pac che guidi in modo efficace la transizione ambientale e che fornisca risposte efficaci anche ai territori montani e alle aree interne e che rafforzi la condizionalità sociale».
Dopo aver ringraziato la Segretaria uscente, Juri Frapporti ha ricordato il suo lungo percorso di lavoro, iniziato da giovanissimo e testimone di un’esperienza molto variegata e, quindi, di grande consapevolezza delle dinamiche che caratterizzano il mondo del lavoro. Ha lavorato nella ristorazione e in agricoltura, nell’artigianato e nell’industria, decidendo peraltro di proseguire gli studi universitari. «I problemi coi datori di lavoro mi hanno portato alla Flai Cgil e, da lì, è nato un nuovo impegno. Ora voglio dare continuità alle partite rimaste aperte o ancora in divenire, senza scordare l’attenzione a fenomeni quali i cambiamenti climatici, l’abbandono delle aree, l’agricoltura intensiva e le logiche del profitto che stanno trasformando i territori, l’ambiente e anche il senso stesso di appartenenza ai luoghi. Flai Cgil ha una responsabilità precisa: tenere insieme giustizia sociale e sostenibilità ambientale, perché non ci può essere difesa del lavoro senza difesa del territorio».