Operai sulla gru per protesta. Mastrogiuseppe: «Inaccettabile in un cantiere pubblico. Serve l’Rlst»
Fillea Cgil del Trentino, col Segretario generale Giampaolo Mastrogiuseppe, interviene sull’episodio di questa mattina: nel cantiere per l’ampliamento del polo congressuale e teatrale di Riva del Garda, 11 operai sono saliti per protesta su una gru
Fillea Cgil del Trentino, col Segretario generale Giampaolo Mastrogiuseppe, interviene sull’episodio di questa mattina, quando nel cantiere per l’ampliamento del polo congressuale e teatrale di Riva del Garda, 11 operai sono saliti per protesta su una gru alta 60 metri e sulle parti alte di alcuni ponteggi, per denunciare il mancato pagamento degli stipendi.
Spiega Mastrogiuseppe: «È inaccettabile che, in un cantiere finanziato dalla Provincia e da enti a essa collegati, accadano cose di questo tipo. Tra l'altro, gli appalti pubblici sono quelli dove noi - come sindacato - registriamo più difficoltà ad acquisire informazioni e a entrare in contatto coi lavoratori.
Per questo chiediamo di poter avere un incontro con l’assessore provinciale Spinelli: ribadiamo che questo non è l’unico cantiere “pubblico” in cui si riscontra qualche problema. All’assessore ricorderemo l’importanza di istituire l’Rlst: ovvero il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale. Questa figura è fondamentale proprio perché, nei cantieri dove i sindacati vengono tenuti alla larga, a tale referente non può essere impedito l’accesso. Purtroppo, e lo abbiamo sottolineato spesso, su questo tema abbiamo da sempre riscontrato fortissime resistenze dalle parti datoriali.
In ogni caso, è indispensabile che sia anche la Provincia a promuovere un sempre più attento e puntuale monitoraggio nei cantieri, a partire da quelli finanziati dal pubblico. Non è certo l’atteggiamento giusto quello di attendere l’intervento delle forze dell’ordine o il manifestarsi di episodi come quello di stamattina».
In conclusione, Mastrogiuseppe specifica: «Oggi siamo andati sul posto a verificare che i lavoratori avessero rassicurazioni sulla retribuzione arretrata. Purtroppo, più volte negli ultimi anni Fillea Cgil è intervenuta in situazioni simili».