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Università. Sulle rappresentanze studentesche si ripristini il rispetto del regolamento

La Cgil condanna le gravi affermazioni fasciste, xenofobe e omofobiche di Azione universitaria riportante oggi sulla stampa: posizioni inaccettabili che nulla hanno a che fare con le differenti sensibilità valoriali

L’università deve continuare ad essere luogo di libertà del pensiero, dove non possono trovare spazio però visioni xenofobe, omofobiche, antisemite, razziste o al limite dell’apologia del fascismo, vietato dalla nostra Costituzione. Per questa ragione i contenuti delle chat di Azione universitaria non sono solo gravissime, ma profondamente offensive e inaccettabili. Affermazioni che vanno contro i nostri principi democratici, riportanti nello stesso regolamento di Ateneo”. Lo afferma il segretario generale della Cgil del Trentino mettendo anche in evidenza come sia evidente la continuità tra la lista universitaria e il partito di Fratelli d’Italia, quando il regolamento di Ateneo vieta esplicitamente che le rappresentanze studentesche iscritte all’albo universitario ogni rapporto con partiti politici. “Ci siamo sempre espressi per la libertà di pensiero e anche perché ogni sensibilità possa essere espressa democraticamente all’interno anche dell’associazionismo studentesco, nel rispetto delle diverse appartenenze culturali. Quando però si passa oltre, come in questo caso, e viene meno il rispetto dei valori costituzionali e democratici, è giusto prendere posizione e pretendere il rispetto delle regole. Per questa ragione sollecitiamo il rettore a verificare i fatti accaduti e a ripristinare il rispetto del regolamento di ateneo, per la libertà di tutte e tutti”, conclude Grosselli.

 

 

Trento, 27 maggio 2025

 

 

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