Incidente mortale alla CMV di Roncone. Proclamato lo sciopero
I metelmeccanici dicono basta alle morti sul lavoro
Le Segreterie territoriali di FIM CISL, FIOM CGIL e UILM UIL del Trentino, assieme alla RSU aziendale, si uniscono al dolore e al lutto che ha colpito la comunità a seguito del gravissimo incidente occorso alla CMV di Roncone, esprimendo le più sentite condoglianze e la piena solidarietà ai familiari del giovane Victor Durbala, di soli 25 anni, deceduto venerdì mattina. La perdita di una vita sul luogo di lavoro è una terribile tragedia e una sconfitta per tutta la società. Nessun lavoratore dovrebbe perdere la vita mentre svolge il proprio lavoro.
Constatiamo con profonda amarezza che ancora una volta il lavoro costituisce nel nostro paese una inaccettabile causa di morte e gravi infortuni. In attesa che le indagini facciano piena luce sulle dinamiche e sulle responsabilità di questo drammatico evento, non possiamo esimerci dal denunciare con forza che spesso questi eventi luttuosi sono associati a lavori svolti tramite sistemi di appalto che non riescono a garantire le stesse condizioni di sicurezza che vengono assicurate ai dipendenti direttamente assunti.
Questo è un problema ricorrente che richiede un intervento urgente e determinato a tutti i livelli.
Di fronte a questa insopportabile realtà e all'ennesima vittima, le organizzazioni sindacali FIM, FIOM e UILM del Trentino hanno deciso di proclamare lo sciopero per le ultime 4 ore di tutti i turni lavorativi di mercoledì 28 maggio prossimo, articolazioni diverse potranno essere decise a livello aziendale dalle singole RSU.
Nella stessa giornata, si svolgerà dalle ore 11:00 un presidio di fronte al piazzale della CMV di Roncone, a cui sono invitati a partecipare anche i lavoratori delle altre aziende metalmeccaniche del territorio.
Per le aziende dei servizi essenziali l’astensione del lavoro, sempre nelle ultime 4 ore di lavoro di ciascun turno, si svolgerà giovedì 5 giugno 2025.
Questa mobilitazione è un atto di protesta e un monito severo affinché tragedie come quella di oggi non si ripetano più. La sicurezza sul lavoro non può e non deve avere diverse gradazioni in base alla tipologia contrattuale o al rapporto di lavoro. La sicurezza non è un costo, ma una responsabilità imprescindibile, un diritto fondamentale e un investimento necessario per garantire la salute e la dignità di ogni lavoratore.
Chiediamo l'impegno di tutti gli attori coinvolti – imprese, istituzioni, organismi di controllo – per
pretendere maggiore attenzione, investimenti, controlli più stringenti e sanzioni severe per chi non rispetta le normative. Continueremo a batterci con ogni mezzo sindacale e legale per garantire la sicurezza di ogni lavoratore.
Il nostro pensiero, in questo momento, è rivolto al giovane Victor e alla sua famiglia, a cui rinnoviamo la nostra più sincera vicinanza in questo momento di dolore incolmabile.
Trento, 26 maggio 2025