Caro Energia. Come sopravvivere alla giungla dei prezzi
Al via una campagna di informazione con Spi, Filctem, Federconsumatori e Sunia
Le bollette italiane sono le più care d’Europa. Paghiamo il 30% in più della Germania e il doppio della Spagna. Da ormai tre anni, mentre le grandi aziende del settore energia registrano bilanci stellari, circa 2,2 milioni di famiglie italiane sperimentano il dramma della povertà energetica. Si tratta quasi dell’8% della popolazione del Paese. A essere specialmente colpiti sono gli anziani: il 47% di loro è a rischio o in povertà energetica. Per di più, complice anche la fine del mercato tutelato, la spesa media annuale di una famiglia tipo è destinata ad aumentare ulteriormente, sfiorando i 3mila euro l’anno.
Gas ed energia elettrica sono beni primari, ma gli utenti del mercato libero sono abbandonati a un sistema preda delle speculazioni e privo di regole e di controlli. Da un lato la dipendenza dal gas fa lievitare i costi, dall’altro pratiche commerciali scorrette mettono a nudo il disastro creato dal lavoro povero e precario.
Sono i temi al centro della campagna lanciata Cgil, dallo Spi, dalla Filctem Cgil insieme a Federconsumatorilo e Sunia per informare, spiegare ma anche mobilitare contro il caro bollette e chiedere azioni concrete per rendere il sistema energetico nazionale ed europeo più sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale.
Tra le proposte: la separazione dei prezzi di energia elettrica e gas, una maggiore protezione per i soggetti vulnerabili, una riforma del sistema di acquisto energetico e l'introduzione di tariffe sociali. Cgil, Spi Cgil, Filctem Cgil e Federconsumatori chiedono inoltre di tassare gli extraprofitti delle aziende energetiche, fermare i distacchi per morosità involontaria e ampliare i bonus per le famiglie più vulnerabili. Sottolineano, infine, l'importanza di promuovere l'efficienza energetica e le energie rinnovabili per ridurre i costi e combattere la povertà energetica.
IN ALLEGATO IL VOLANTINO
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