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Mercato del lavoro. La sfida si gioca sull’alzare la qualità dell’occupazione

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I dati diffusi oggi sul mercato del lavoro trentino e relativi al 3° trimestre del 2024 restituiscono un’immagine positiva, con un tasso di disoccupazione in calo al 2,3%, mentre cresce sia il tasso di occupazione sia quello di attività.

Sarebbe però un errore soffermarsi solo a questa lettura. L’aumento del numero di occupati, soprattutto tra gli uomini, così come degli attivi è anche la cartina di tornasole delle difficoltà delle imprese a trovare manodopera. Problema che però andrebbe affrontato puntando su un innalzamento della qualità. E’ proprio questa la sfida più impegnativa per il nostro tessuto economico, perché la crescita della quantità nasconde, sicuramente in questa fase, anche un deterioramento della domanda di lavoro in Trentino. Lo dimostra il fatto che tra la fine del 2023 e il primo semestre del 2024 l'occupazione è stata trainata da lavoratori autonomi e da occupati stagionali e a termine. Lo dimostra la scarsa richiesta di lavoratori con elevati titoli di studio. Lo dimostrano le retribuzioni sotto la media. Insomma si creano soprattutto posti di lavoro precari, quindi con salari più basse, e in settori a bassa produttività. In questo senso non va sottovalutata anche la crescita, nel comparto industriale, di occupazione autonoma.

Queste dinamiche non creano competitività né rendono attrattivo il territorio e, allo stesso tempo, non permettono di affrontare il nodo stipendi. Per questo riteniamo sia importante che le parti sociali e la Provincia concertino finalmente misure strutturali per migliorare le condizioni di lavoro offerte dalle nostre imprese per trattenere le nostre forze lavoro e attrarne anche da fuori scommettendo su competenze elevate”.

 

Trento, 16 gennaio 2025

 

 

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