Rette RSA. Gli aumenti non possono scaricarsi sulle famiglie
Sindacati pensionati: la Provincia adegui l’Icef all’inflazione. Per l’assegno di cura lo prevede la legge
“Pur comprendendo che si tratta di incrementi contenuti rispetto all'aumento complessivo dei costi, riteniamo che le rette della case di riposo non possano scaricarsi sulle famiglie come un ulteriore aggravio di spese su bilanci familiari già falcidiati da un’inflazione che negli ultimi quattro anni ha superato il 20% e penalizzati da retribuzioni e pensioni troppo basse per recuperare appieno il potere d'acquisto.
Tra l'altro la Provincia è sempre stata pronta ad aumentare la compartecipazione da parte degli utenti dei servizi pubblici in questi anni, mentre non ha mai provveduto ad adeguare all'inflazione il sistema Icef anche quando, come nel caso dell'assegno di cura, l'adeguamento è previsto dalla legge. Così in pratica fino ad oggi la Giunta provinciale attraverso gli adeguamenti tariffari e la riduzione del perimetro del welfare pubblico ha di fatto impoverito le famiglie, mentre il bilancio provinciale raggiungeva la cifra record di 6,2 miliardi.
Il contrario di quello che ha fatto Bolzano dove la Giunta di centrodestra non solo ha innalzato le soglie per adeguarle al costo della vita, ma ha anche stanziato ben 50 milioni di euro per innalzare le pensioni minime, ampliando così il sistema di integrazione sociale pubblico.
Anche per questo motivo chiediamo un incontro urgente con l'assessore Tonina per affrontare in maniera strutturale i nodi di un welfare anziani che sta rischiando non riuscire a dare più risposte adeguate alla popolazione trentina.”
Trento, 3 gennaio 2025