Canone moderato. Rinnovato l’accordo territoriale per il comune di Trento
Gli inquilini potranno godere di un affitto ridotto di circa il 10% sul prezzo di mercato, mentre i proprietari avranno uno sconto fiscale e una riduzione dell’Imis
Al termine di una trattativa lunga e complessa è stato rinnovato nei giorni scorsi l’accordo territoriale per il canone concordato del comune di Trento. L’intesa, della durata di tre anni, è stata sottoscritta dai sindacati degli inquilini, Sunia Cgil, Uniat Uil, Sicet Acli e dalle associazioni dei proprietari, UPPI, Federproprietà e Confappi.
L’accordo è finalizzato a favorire l’incontro tra domanda e offerta sul mercato delle locazioni di appartamenti andando incontro, attraverso alcune misure vantaggiose per inquilini e proprietari, al bisogno di accesso alla casa di molti cittadini e, al contempo, a favorire l’occupazione di alloggi sfitti. Soddisfatte le parti, che hanno trovato un accordo aumentando in misura ridotta la percentuale di aumento del mercato dei canoni mitigando gli incrementi più significativi che avrebbero penalizzato chi oggi a Trento ha bisogno di un alloggio in affitto ma venendo incontro anche ai proprietari che mettono in locazione gli appartamenti ad un prezzo leggermente ridotto rispetto al mercato ma che possono usufruire delle agevolazioni previste per il canone agevolato.
Le parti hanno trovato un accordo su un aumento del canone del 4%, rispetto al precedente triennio, comunque contenuto rispetto all’aumento dell’inflazione del periodo che si è attestata invece ad oltre il 16%.
Oltre a ciò l’inquilino che sottoscrive un affitto in canone moderato beneficia di uno sconto di circa il 10% sul canone di mercato e gode di agevolazioni fiscali sulla dichiarazione dei redditi in base alla propria fascia di reddito. Allo stesso tempo il proprietario beneficia di una riduzione delle imposte dell’11%, pagando un’aliquota del 10% invece che del 21%. Grazie alla decisione del Comune di Trento, inoltre, chi affitta il proprio immobile con il canone concordato ha uno sconto anche sull’Imis, che passa dall’1.08% allo 0.35%.
Con l’intesa di oggi è stato inoltre ridefinito il Regolamento per gli accordi di canone concordato che sarà applicato anche agli altri comuni a forte pressione abitativa, cioè Rovereto, Riva del Garda, Pergine ed Arco, rendendolo unitario, coordinato e di più facile lettura, comprensione ed applicazione per tutti.
Per maggiori informazioni è possibile contattare il Sunia Cgil scrivendo a sunia@cgil.tn.it
Trento, 14 dicembre 2024