Trasporto pubblico locale. Firmato il nuovo integrativo provinciale
Per i dipendenti un aumento medio mensile di 260 euro. E a livello nazionale raggiunta l’intesa sul rinnovo del contratto di primo livello (altri 200 euro medi mensili).
Buone notizie per i dipendenti del trasporto pubblico locale. Oggi pomeriggio è stato firmato il contratto provinciale di settore per il 2024/2026. L’accordo sottoscritto tra Trentino Trasporti e Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal porta alle lavoratrici e ai lavoratori un aumento lordo medio mensile di 260 euro per il biennio 2025/2026. A questa cifra si aggiunge la somma una tantum per il 2024 pari a 2.500 euro lordi. L’intesa prevede inoltre il miglioramento economico di diverse indennità per un valore complessivo del rinnovo contrattuale che si attesta a 17,5 milioni di euro.
Soddisfatte le sigle sindacali. “E’ un buon rinnovo contrattuale che tiene conto delle richieste delle lavoratrici e dei lavoratori per il recupero del potere d’acquisto - -sottolineano i segretari provinciali Franco Pinna (Filt), Massimo Mazzurana (Fit), Nicola Petrolli (Uiltrasporti) e Paolo Saltori (Faisa) - . Al tavolo contrattuale abbiamo chiesto misure concrete restituire attrattività al settore. Abbiamo trovato apertura nella controparte e questo accordo è un risultato che va in questa direzione”.
L’intesa per essere effettiva dovrà comunque essere sottoposta alla delibera del Consiglio di amministrazione della società.
Intanto nei giorni scorsi è stata raggiunta a livello nazionale l’intesa preliminare per il rinnovo del contratto di primo livello. L’accordo, giunto al termine di un confronto serrato e un’imponente mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori, prevede a regime un aumento complessivo nel parametro medio di 200 euro in due tranche a marzo 2025 e agosto 2026. La corresponsione dell’una tantum per gli arretrati di 500 euro a febbraio 2025. Previsto un trattamento integrativo pari a 40 euro mensili in caso di definizione di accordi aziendali legati al miglioramento della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro oppure, in assenza di accordo, di 20 euro mensili, convertibili in 2 giornate di permesso retributivo. Tutto questo equivale a circa al 13% di aumento medio del trattamento economico complessivo. Il punto di arrivo raggiunto soddisfa le sigle sindacali, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa, che sottolineano, però, come ci sia ancora molto da fare in un settore strategico per lo sviluppo della crescita del paese in un’ottica di sostenibilità ambientale”.
Trento, 12 dicembre 2024