Cemento: salari su di 239 € nel triennio
In Trentino un centinaio di addetti tra Tassullo e Heidelberg Materials
Buone notizie per i circa 100 lavoratori e lavoratrici trentini del settore “cemento, calce, malte e gesso” (8.500 gli addetti a livello nazionale). I sindacati di categoria e l’associazione datoriale Federbeton hanno infatti sottoscritto un accordo sull’adeguamento delle tabelle salariali, che prevede un aumento di 120 Euro al “parametro di addensamento medio”. L’accordo risponde a una richiesta fatta dai sindacati per recuperare l’inflazione registrata nel triennio di vigenza contrattuale 2022-2024. L’incremento di 120 Euro andrà a sommarsi all’ultima tranche di aumento di 39 euro, che erogato nel mese di dicembre 2024 porterà nelle buste paga un aumento medio totale di 159 euro (120 + 39). Con questo accordo, in conclusione, l’aumento sul triennio 2022-2024 raggiungerà la cifra di 239 euro.
Soddisfazione è stata espressa dalla Fillea Cgil del Trentino che, sul territorio provinciale, assiste i lavoratori di due aziende storiche: la Tassullo in Val di Non e la ex Italcementi - ora Heidelberg Materials - a Sarche, complessivamente un centinaio di dipendenti.
Spiega il segretario generale Giampaolo Mastrogiuseppe: «Oltre all’aumento che arriva dalla contrattazione nazionale, per effetto del recupero dell’inflazione e che complessivamente vede un incremento del 12,5%, nel triennio 2022 - 2024 (calcolata sul livello “area specializzata terzo livello”), si aggiunge quello che deriva dalla contrattazione aziendale. Nel caso della Tassullo, al raggiungimento degli obiettivi previsti nell’accordo del premio di risultato 2024, si potrebbero aggiungere altri 125 €, pari a circa il 6% rispetto della retribuzione tabellare precedente al rinnovo contrattuale del triennio 2022 – 2024; un po’ meno nel caso della Heidelberg».
Tra i miglioramenti a livello nazionale vanno ricordati gli aumenti – già ottenuti in precedenza - di alcune voci come la percentuale di previdenza complementare a carico dell’azienda, l’aumento della quota per la sanità integrativa a carico – di nuovo - dell’azienda e l’aumento per la mancata mensa.
«Siamo davvero soddisfatti per questo importante risultato – dichiarano le segreterie nazionali di Feneal, Filca, Fillea – che è il frutto del clima costruttivo e di moderne relazioni sindacali che da sempre contraddistinguono il settore. Le richieste delle lavoratrici e dei lavoratori hanno trovato risposte concrete in una presa di responsabilità di tutte le aziende associate a Federbeton».