NEWS

“Nato senza camicia”. Al teatro Gigi Cona di Gardolo la storia di Giuseppe Di Vittorio

Giovedì sera, 17 ottobre, il monologo di Carlo Albè sullìimpegno sindacale tra presente e passato

“Nato senza camicia”. Al teatro Gigi Cona di Gardolo la storia di Giuseppe Di Vittorio

Il tempo continua a trascorrere, Mario non smette di collegare il passato al presente. I lavoratori tardano ad arrivare, forse ha ancora un po’ di tempo per attanagliarsi dentro quel dubbio che lo attraversa ogni mattina, davanti allo specchio. Cosa dobbiamo fare per cambiare davvero le cose?” Parte da qui “Nato senza Camicia – Giuseppe Di Vittorio ieri, oggi e domani”, un monologo scritto da Carlo Albè sulla vita di chi fa sindacato. Lo spettacolo, organizzato dalla Cgil del Trentino, andrà in scena giovedì sera, 17 ottobre, alle 20,30 al teatro Gigi Cona di Gardolo, a Trento (ingresso gratuito).

 

Mario, il protagonista sindacalista dei giorni nostri, dialoga con Giuseppe Di Vittorio, sindacalista, politico e antifascista italiano, fondatore e segretario generale della CGIL fino alla morte, avvenuta nel 1957. Ne scaturisce il racconto di una vita spesa per il sindacato, a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori, nel passato e nel presente. Mario si interroga sul mondo del lavoro nell’attualità con un particolare sguardo al Mezzogiorno, affrontando anche quella “questione meridionale” mai risolta: i “nati senza camicia”, ieri braccianti e operai, non sono forse oggi le centinaia di migliaia di lavoratori poveri, tra precarietà e sfruttamento?

Un monologo con accompagnamento di chitarra sulle musiche di Massimiliano Codeluppi per rappresentare in modo originale i temi, i dubbi, le preoccupazioni che attraversano il mondo del lavoro.

 

Carlo Albè, classe '81, lombardo di nascita ma emiliano d'adozione, scrive per necessità fin dall'adolescenza. Finora ha pubblicato 8 romanzi da indipendente, sfiorando le 15 mila copie vendute, mentre il suo ultimo libro, "Tutto è bene quel che finisce" edito da BookaBook tratta di un tema molto particolare, come quello del Fine Vita.

Dal 2012 ha unito l'attività romanzesca a quella di contastorie, portando in tutta Italia i suoi spettacoli di teatro civile e collezionando oltre 300 repliche. Ama spesso michiare le parole con la musica, cercando l'interazione col pubblico. Tra i suoi progetti segnaliamo Stabile Precariato (2013/2016), Adda Venì Baffone (2018/2019), L'ultima apra la porta (2019/2020), Nato Senza Camicia (2022/2023) e Amore non ne avremo (2024)

Storyteller in erba, nel gennaio del 2023 ha pubblicato il documentario 9.1.50, collaborando con i Moden City Ramblers.

Link Video

https://www.youtube.com/watch?v=C3M5Md2t9z4&t=2s

Link Foto

https://photos.app.goo.gl/F7Zvai9JgY5oFFyz6



 

 

TORNA SU