Trasporti e sanità devono essere sullo stesso piano
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I trasporti e la sanità erano i pilastri dell’Italia durante la pandemia e pure nella vita
quotidiana. Chiamati eroi durante la fase critica della pandemia e dimenticati subito
dopo da tutti che danno per scontato il servizio. Alla sanità vogliono mettere il pulsante
rosso per avvisare le forze dell’ordine in caso di aggressioni, noi sul trasporto
pubblico abbiamo già il pulsante che va sicuramente riformulato in quanto l’autista
schiaccia questo pulsante e viene contattato dal comando delle forze dell’ordine e
quindi non ha senso, deve dare le generalità e dove si trova in quel momento e tutto
ciò non ha senso. L’autista oltre a dare le generalità al malvivente e alle persone che
sono a bordo, chi fa casino ha il tempo di fuggire. Quindi questo pulsante deve in
automatico segnalare ad una base operativa e con il satellitare individuare il mezzo
dove ci sono disordini e inviare una pattuglia sul posto in tempo reale. Il sistema attualmente
in uso sui mezzi pubblici di Trentino Trasporti (MITT) era già antiquato al
momento dell’istallazione circa vent’anni fa. Ora sembra che la Provincia voglia aggiustare
questo sistema e non sostituire tutto completamente, saremo sempre antiquati.
Chiediamo pure che chi aggredisce il personale addetto al controllo o alla guida dei
mezzi pubblici venga trattato come chi aggredisce i sanitari, quindi che venga arrestato
con tutte le conseguenze