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Accoglienza. La questione va affrontata non rimossa

Cgil: apprezziamo la disponibilità della Curia, ma non è allontanando i richiedenti asilo in zone isolate che si creano i presupposti per integrazione e sicurezza

Accoglienza. La questione va affrontata non rimossa

E’ senza dubbio apprezzabile l’impegno della Curia di Trento di mettere a disposizione l’immobile di San Nicolò per i richiedenti asilo che non potranno più andare nella residenza Fersina, tra un anno quando questa chiuderà i battenti. Un impegno che la Diocesi ha dimostrato anche in altre occasioni. Detto ciò, dal nostro punto di vista, quella collocazione non è idonea in alcun modo. E’ isolata e mal collegata. Certo questo aspetto potrebbe essere un vantaggio agli occhi di chi in Piazza Dante in questi anni ha dimostrato che preferisce rimuovere “il problema” dei richiedenti asilo, invece che gestirlo con lungimiranza e umanità. Abbiamo ragionevole certezza, invece, per pensare che la soluzione a cui sta lavorando la Giunta provinciale finirà per aumentare la situazione di disagio che vivono sia i migranti sia i cittadini. Non è relegando i richiedenti asilo in un punto estremo della città che si risolve il problema della sicurezza. L’insicurezza e il degrado, è inutile negarlo, solo l’altra faccia della medaglia dei tagli all’accoglienza, della cancellazione dei percorsi di integrazione e del sistema di accoglienza diffuso. Crediamo invece che proprio la prossima chiusura della residenza Fersina, che sicuramente ha dimostrato moltissime problematicità frutto della volontà di smantellare ogni progettualità di inserimento e di “parcheggiare” in un unico spazio un’umanità molto spesso provata dalla vita, debba essere l’occasione per riportare almeno nel capoluogo un sistema di accoglienza diffuso, mettendo anche in rete le esperienze delle associazioni che in questi anni instancabilmente hanno continuato il lavoro d’accoglienza sul territorio cittadino, anche senza il supporto di una regia pubblica. Per una volta la demagogia lasci il posto al perseguimento dell’interesse pubblico.

 

Trento, 24 settembre 2024

 

 

 

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