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Aggressione al pronto soccorso. Serve maggiore tutela per lavoratrici e lavoratori

Diaspro (Fp CGIL): serve anche un maggiore investimento sulla presa in carico del disagio

Il nuovo episodio di aggressione ai danni del personale del Pronto soccorso non suscita solo sconcerto e frustrazione, ma impone una presa di posizione netta a tutela di chi opera in prima linea. "Esprimiamo solidarietà e vicinanza al personale ma non possiamo nel contempo non denunciare una situazione sempre più grave. Problemi che non sono né prevenuti né arginati come sarebbe necessario per garantire sicurezza a lavoratrici e lavoratori" dice Luigi Diaspro, segretario provinciale di Fp CGIL.
Il sindacato di Via Muredei sottolinea come "queste situazioni incidano inevitabilmente anche sulla scarsa attrattività delle professioni infermieristiche come dimostra l'ultimo concorso". In queste condizioni la Fp Cgil chiede di rafforzare i presidi di sicurezza e investire sulla prevenzione e sulla salute mentale, il cui depauperamento "alimenta questo fenomeno odioso e vigliacco, per cui chi fa il proprio lavoro, quel lavoro di assistenza e cura, diventa oggetto della furia causata da disagio e instabilità o violenza fine a se stessa. Investire sul settore vuol dire quindi prevenire questi fenomeni, tutelare il personale con la rivalutazione professionale e del ruolo sociale dei professionisti sanitari e dei servizi pubblici in generale".

 

Trento, 10 settembre 2024

 

 

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