Metalsistem e GalTre stallo nelle trattative per il rinnovo dei contratti
Lavoratori in sciopero
Si è tenuto oggi, primo agosto, lo sciopero dei lavoratori della Metalsistem e della Galtre, con presidio sotto gli uffici della capogruppo.
Le maestranze Metalsistem hanno incrociato le braccia 4 ore per chiedere un rinnovo dignitoso del contratto aziendale, che risale al 2018, mentre i lavoratori GalTre (azienda 100% di proprietà della stessa Metalsistem) si sono fermati 3 ore, dopo che venerdì scorso avevano già scioperato un'ora e mezza, per chiedere che si sblocchi lo stallo nella trattativa per il loro contratto integrativo.
Metalsistem, storica azienda della città della Quercia, ha una consolidata tradizione sindacale, con una contrattazione integrativa solida, che ora però rischia di non tenere il passo né con il costo della vita, né con le altre aziende di qualità del territorio. Di fronte alla chiusura dell'azienda alla richiesta dei lavoratori di restituire al contratto aziendale il suo reale potere d'acquisto, fortemente eroso dall'inflazione, e dopo un anno dalla presentazione della piattaforma sindacale e diversi incontri andati a vuoto, la Fiom-Cgil con la RSU, su mandato dei lavoratori in assemblea, ha proclamato lo stato di mobilitazione e si è arrivati a questo primo sciopero di quattro ore.
La Gal.Tre., sempre di Rovereto, ditta di verniciatura che occupa una ventina di dipendenti, è controllata al 100% dalla Metalsistem. Nel maggio 2021 è stata eletta per la prima volta una rappresentanza sindacale, tutta Fiom-Cgil, e nel settembre 2022 è stata avanzata una richiesta, votata all’unanimità, per giungere ad un primo contratto integrativo della lunga storia dell’azienda. Nell’estate dello scorso anno, sfiorando la rottura, è stato siglato un piccolo accordo-ponte, per il solo 2023, che ha messo nelle tasche dei lavoratori un importo modesto. Le parti si erano impegnate a riprendere il confronto già in autunno dello scorso anno, per definire un accordo più organico, ma la direzione ha ignorato le richieste di incontro fino poche settimane or sono, presentandosi proponendo la proroga dell’accordo ponte. Richiesta peraltro accettata dal sindacato, purché vi fosse un adeguamento degli importi, ma nulla da fare.
Sono in corso importanti investimenti in entrambi gli stabilimenti, per incrementare le quote di mercato, l’efficienza delle lavorazioni, i margini, e anche – contiamo – per migliorare le condizioni di lavoro; gli investimenti creeranno peraltro nuova occupazione, anche di manodopera femminile. Nel frattempo, per supportare le aziende in questa fase di transizione, che provoca disagi anche importanti per i lavoratori, e nonostante la calura di questi giorni, sia alla Metalsistem che alla GalTre le maestranze hanno dato piena disponibilità alla massima flessibilità di orari e di lavoro straordinario.
Nei mesi scorsi, come noto all’opinione pubblica, ci sono stati interventi della proprietà a favore dei lavoratori di ambedue gli stabilimenti, con erogazioni sotto forma di buoni spesa che hanno dato un po’ di ristoro alle famiglie a fronte dell’impennata dei prezzi. Bene dunque, purché questi interventi non vengano poi utilizzati, come invece sta accadendo, come argomento per frenare la contrattazione aziendale.
L’auspicio di tutti i lavoratori, rappresentati dalla Fiom, è che il confronto venga ripreso in modo costruttivo, come da sempre è tradizione nelle aziende di patron Briosi.
Rovereto, 1° agosto 2024