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Casa. Sindacati: La Giunta passi dalle parole ai fatti e stanzi le risorse necessarie

Cgil Cisl Uil al tavolo provinciale sull’edilizia abitativa: chiedono un piano di alloggi pubblici e maggiori risorse per le ristrutturazioni Itea

Fino a questo momento sulla casa dalla Giunta provinciale sono arrivate solo promesse. Se realmente la giunta provinciale ha preso atto dell’emergenza abitativa in Trentino e l’ha assunta tra le priorità di questa legislatura, allora ci attendiamo azioni concrete. A cominciare da adeguate risorse già con il prossimo assestamento di bilancio, per la realizzazione di nuovi alloggi di edilizia sociale e la ristrutturazione dei troppi appartamenti Itea attualmente sfitti”. Al termine dell’incontro del Tavolo provinciale sulle politiche abitative Cgil Cisl Uil sintetizzano in questo modo la loro delusione e sottolineano quanto posto all’attenzione dell’assessore Simone Marchiori. “L’ulteriore stanziamento di risorse per 1,5 milioni di euro destinati alla ristrutturazione delle case Itea che oggi sono sono in condizioni di essere rese disponibili è un passo avanti, ma non sufficiente – commentano Manuela Faggioni, Michele Bezzi e Walter Alotti -. Tutto quanto stanziato, infatti, consente solo un recupero parziale dei mille alloggi sfitti, che servono invece come l’aria alle tante famiglie in lista d’attesa e senza una casa”.

E forti di questa consapevolezza i tre sindacalisti hanno sollecitato l’assessore anche sulla realizzazione di nuove case popolari. “L’esplosione delle richieste di sostegno all’affitto è l’ennesimo campanello dall’allarme dell’emergenza abitativa. Chiediamo un piano straordinario decennale per realizzare nuovi alloggi a canone sociale e ci attendiamo una prima assunzione d’impegno con il prossimo assestamento di bilancio”. Allo stesso tempo è stata messa nuovamente sul tavolo la richiesta di indicizzare l’Icef all’inflazione per l’accesso alle case Itea.

Cgil Cisl Uil hanno posto l’accento anche sugli alloggi turistici di breve durata, incalzando Piazza Dante a mettere in campo una strategia fiscale che incentivi gli affitti residenziali. “In molte località turistiche lavoratrici e lavoratori fanno estrema fatica a trovare un appartamento. E’ tempo di cambiare le regole”.

Accanto agli alloggi popolari è necessario sostenere il ceto medio e le giovani coppie. Da qui la richiesta a finanziare nuovamente il fondo di housing sociale. Allo stesso tempo le tre confederazioni sono tornate sulla richiesta di attivare il fondo per la morosità incolpevole e hanno sollecitato la costituzione di un fondo di garanzia per l'affitto dei privati con garanzia di enti e privati per il progetto LocAzione.

Nell’incontro si è discusso anche di sfratti. “Molti inquilini Itea si sono trovati nelle condizioni di non poter pagare le spese condominiali con l’esplosione dei costi energetici e oggi rischiano di restare senza casa. Apprezziamo la proposta di una maxi rateizzazione del debito, ma da sola non basta. Vogliamo che la Provincia si assuma l’impegno di verificare se ci sono state irregolarità nei contratti di fornitura con COMAT e, se così fosse, che Itea si assuma le responsabilità che le spettano”.

Infine la questione politica. Cgil Cisl Uil, coerentemente con quanto sostenuto fino ad oggi, hanno chiesto all’assessore Marchiori di voltare pagina sui requisiti di accesso alle case Itea, superando il criterio incostituzionale dei dieci anni per ristabilire requisiti equi e non discriminatori.

Trento, 18 giugno 2024

 

 

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