730 – Cosa c’è da sapere
Ecco alcune novità del modello 2024
Fino allo scorso anno l’utilizzo del modello 730 senza sostituto era riservato unicamente ai lavoratori dipendenti che non avevano un sostituto d’imposta che potesse effettuare i conguagli, dal 2024, invece, questa scelta può essere effettuata anche in presenza del sostituto.
In realtà, per quest’anno, non è più nemmeno richiesta la presenza di un reddito di lavoro dipendente o assimilato per poter presentare il modello 730 senza sostituto, ne consegue che lo potranno presentare tutti i possessori di redditi dichiarabili nel modello 730 pur non avendo un sostituto d’imposta.
Ad esempio, un contribuente che nell’anno 2023 ha prodotto unicamente redditi da fabbricati oppure redditi diversi potrà presentare la dichiarazione dei redditi 2024 (lo scorso anno in assenza del sostituto doveva presentare il modello Redditi PF).
Quest’anno sono state introdotte anche alcune novità sulle DETRAZIONI PER I FIGLI A CARICO E ASSEGNO UNICO. Per l’intero anno d’imposta 2023 le detrazioni sui carichi fiscali spetteranno solo per i figli con 21 anni o più, cioè quelli per cui non è possibile percepire l’Assegno Unico. Resta fermo che i dati dei figli vanno comunque indicati nel prospetto dei familiari a carico per non perdere il diritto alle altre detrazioni – queste sì dovute – sulle spese sostenute per loro (mediche, sportive, scolastiche, universitarie, ecc).
Un’altra novità riguarda il SUPERBONUS 110. Nel Modello 730/2024 c’è la possibilità di opzionare la suddivisione in 10 rate annuali – anziché nelle canoniche 5 – per le spese di Superbonus effettuate nel 2022 con l’aliquota del 110%. Infatti per tutti quelli che pur avendo diritto al 110% sulle spese 2022, non avrebbero potuto usufruire in soli 5 anni dell’intera detrazione a causa di una risicata capienza fiscale, è stata concessa l’opportunità di diluirle in un periodo più lungo di 10, a condizione però di iniziare a dichiarale nei modelli 2024.
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