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Referendum per il lavoro. In Trentino raccolte 6mila firme

Quattro sì per il lavoro

Referendum per il lavoro. In Trentino raccolte 6mila firme

 

 

 

In poco meno di un mese sono già seimila le firme raccolte in Trentino per i quattro referendum sul lavoro promossi dalla Cgil. Obiettivo è cambiare le leggi che hanno reso i lavoratori meno protetti e più vulnerabili. Firmare per i quattro referendum Cgil, dunque, serve a cambiare il quadro normativo per alzare tutelare diritti di tutte le lavoratrici e i lavoratori, sanando la frattura imposta dal Job Act e per rendere trasparenti anche processi a partire appalti che sistema che si è costruito in ultimi vent’anni , grazie legislazione, non solo peggioramento condizioni lavoro, fino morti e infortuni ma pezzi interi in mano malavita organizzata

 

La confederazione locale ha organizzato circa quaranta banchetti nei maggiori centri della provincia e sono già state programmate una decina di assemblee territoriali. In questi giorni parte anche una campagna di affissioni su Trento, Rovereto e comuni della Vallagarina, Arco e Riva del Garda, Cles, Tione e Pergine.

I referendum riguardano licenziamenti, contratti a termine e sicurezza.

Il primo quesito vuole cancellare le norme sui licenziamenti del Jobs Act che consentono alle imprese di non reintegrare una lavoratrice o un lavoratore licenziata/o in modo illegittimo nel caso in cui sia stato assunto dopo il 2015.

 

Il secondo quesito vuole cancellare il tetto massimo all’indennizzo in caso di licenziamento ingiustificato nelle piccole aziende, affinché sia il giudice a determinare il giusto risarcimento senza alcun limite.

 

Il terzo quesito vuole cancellare la liberalizzazione dei contratti a termine per limitare l’utilizzo a causali specifiche e temporanee.

 

Infine il quarto quesito punta a superare la norma che esclude la responsabilità solidale delle aziende committenti nell’appalto e nel subappalto, in caso di infortunio e malattia professionale della lavoratrice o del lavoratore per rendere il lavoro più sicuro nel sistema degli appalti.

Si può firmare anche online con Spid andando sul sito www.cgil.it/referendum

 






Trento, 23 maggio 2024

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