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Positivi i dati sull’occupazione. La priorità resta la questione salariale

Cgil Cisl Uil: il tema delle basse retribuzioni resta centrale per garantire qualità del lavoro e soddisfare il bisogno di personale delle aziende

Positivi i dati sull’occupazione. La priorità resta la questione salariale

Tutti gli indicatori del mercato del lavoro in Trentino hanno registrato un andamento positivo nel 2022. Un trend che è stato confermato anche nei primi sei mesi di quest’anno. Questa non può che essere una buona notizia. Restano, però, ancora dei punti di criticità che fanno sì che il nostro territorio non viaggi allo stesso passo dell’Alto Adige e delle più avanzate regioni europee. E’ a quell’obiettivo che il Trentino deve puntare, migliorando ancora sull’occupazione femminile, incentivando la partecipazione delle donne al mercato del lavoro, innalzando il tasso di occupazione in generale e quello di attività.

E’ importante allo stesso tempo che anche la revisione delle politiche del lavoro, nella nostra provincia, si focalizzi sui grandi cambiamenti in atto, dalla transizione ecologica all’innovazione tecnologica senza trascurare il calo demografico. L’Autonomia ha tutte le possibilità di giocare al meglio questa partita scommettendo anche su scelte innovative che ci mettano al pari dei paesi più avanzati. Il che vuol dire anche investire su nuovi modelli organizzativi che favoriscano anche l’integrazione tra formazione, sistemi di welfare familiare e occupazione.

Come sindacati siamo pronti a fare la nostra parte in questo cambiamento. Riteniamo indispensabile, però, allo stesso tempo, che la questione salariale venga assunta come centrale per le politiche del lavoro provinciali. Il nostro territorio ha retribuzioni più basse dell’Alto Adige e del nord Italia. Un problema che colpisce soprattutto i giovani, e che spesso li spinge a lasciare il Trentino verso luoghi dove vengono valorizzate meglio le competenze. E’ ora di intervenire per invertire la rotta e la Provincia non può restare a guardare. Allo stesso tempo non è più tempo di alibi per le imprese: produttività e valore aggiunto del nostro sistema sono cresciuti. E’ ora di far crescere anche le buste paga”.




Trento, 29 novembre 2023

 

 

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