FridayforFuture. Il cambiamento climatico sia ancora priorità
Cgil: siamo di fronte ad una sottovalutazione della situazione. Servono scelte coraggiose che tutelino l’ambiente e favoriscano una transizione equa
Stando alle temperature registrate fino a settembre il 2023 si conferma l’anno più caldo dell’ultimo secolo, al pari del 2022. Le temperature roventi di questa estate e i violenti nubifragi sono l’ulteriore conferma che l’emergenza climatica è un fatto su cui non si può e non si deve distogliere l’attenzione. Eppure il tema sembra avere sempre meno presa nel dibattito pubblico, a vantaggio di posizioni negazioniste. Per la Cgil del Trentino, invece, la giusta transizione ecologica deve essere una priorità. Per questa ragione il sindacato di Via Muredei insieme a Cisl e Uil intende continuare a promuovere, a partire dai loghi di lavoro, una nuova sensibilità sui temi ambientali, partendo dalla consapevolezza che il cambiamento climatico è un processo già in atto che spinge ad una riorganizzazione dei modelli produttivi e di consumo, ma anche dell’organizzazione del lavoro. In questa partita il sindacato si spende per una transizione equa, perché non si lascino indietro le fasce più fragili del mercato del lavoro e della comunità. Gli effetti della crisi climatica sono sempre più drammatici, ma purtroppo le azioni necessarie per contrastare l’innalzamento della temperatura globale continuano ad essere insufficienti.
Serve un nuovo modello di sviluppo fondato sulle fonti rinnovabili e sulle produzioni sostenibili. Il Trentino deve incentivare con politiche industriali mirate la transizione ecologica delle aziende e mettere in campo politiche del lavoro volte anche alla riqualificazione di quanti dovranno trovare una nuova occupazione in un contesto economico in rapido mutamento anche per effetti del clima.
Trento, 6 ottobre 2023