Contratti Pubblici: la Funzione Pubblica Cgil rbadisce alla Giunta la necessità di risorse immediate
La categoria non ha sottoscritto il protocollo e rivendica l'uregnza di risposte ai lavoratori e alle lavoratrici
Abbiamo stigmatizzato sin dall’inizio la poca chiarezza e l’indeterminatezza dei finanziamenti per il rinnovo dei contratti pubblici per il triennio 2022/2024. Purtroppo avevamo visto giusto, la manovra di assestamento di agosto è assolutamente vaga sul punto, rinvia a provvedimenti legislativi successivi non meglio definiti e stanzia esclusivamente 15 milioni per il 2023 e 5 milioni a partire dal 2024, somme addirittura inferirori alla stessa una tantum di 35 milioni prevista per il solo 2023 che abbiamo chiesto di rendere invece strutturale anche per gli anni successivi.
Rammentiamo l’impegno politico sbandierato dalla giunta nei confronti delle migliaia di lavoratrici e lavoratori di Sanità, Scuola, Provincia, Comuni, Case di Riposo e Ricerca per un riconoscimento tangibile del prezioso lavoro che assicurano sul territorio attraverso il rinnovo dei contratti di lavoro, per marcare una differenza anche rispetto a quanto sta facendo il nazionale. Ad oggi non è così, anzi il quadro è se possibile ancora peggiore di qualche mese fa in termini di tenuta generale dei servizi a partire dalla sanità.
Ai lavoratori non piace essere presi in giro: non vorremmo essere costretti a dire che avevamo ragione.
Trento, 19 settembre 2023