Dolomiti Ambiente. Carriere più veloci e retribuzioni d’ingresso più alte
Siglato un accordo unico in Italia con per ridurre i livelli e ottenere condizioni salariali migliori
L’accordo da poco sottoscritto da FP CGIL, FIT CISL e UILTEC del Trentino e dalla Dolomiti Ambiente segna senza dubbio un deciso passo in avanti in termini di tutele dei lavoratori del settore dell’igiene ambientale e di relazioni sindacali.
“Per la prima volta in Italia – affermano Virruso, Papapietro e Di Chiara – viene introdotto un sistema che apporterà importanti benefici ai fini retributivi e di carriera a chi entrerà in Dolomiti Ambiente e allo stesso tempo permetterà anche a lavoratori di lunga data di fare un avanzamento di livello”
In pratica i nuovi assunti salteranno i 26 mesi previsti dal contratto nazionale al livello J e approderanno direttamente al livello 1B. A quel punto vedranno ridurre da 60 a 24 mesi il tempo previsto per raggiungere il livello parametrale 1A. L’accordo appare ancora più interessante perché non si ferma al livello 1. Infatti, attraverso un sistema di valutazione, i lavoratori avranno l’opportunità di raggiungere il livello 2, opportunità che al momento non è prevista dal contratto nazionale, se non in occasione di cambio mansioni. In sintesi, i lavoratori interessati avranno da subito un aumento di 127 euro sulla retribuzione di base e accorceranno di 3 anni la strada che prevede un aumento di ulteriori 175 euro previsti con il raggiungimento del livello 1A. Senza contare che poi potranno ulteriormente migliorare la loro retribuzione con il raggiungimento del livello 2.
Ovviamente l’opportunità è stata ampliata anche a tutti i lavoratori attualmente in forza alla Dolomiti Ambiente, anticipando di parecchi mesi alcuni passaggi parametrali e garantendo la possibilità di raggiungere un livello superiore.
“Si tratta di un ottimo risultato frutto di un lungo lavoro partito dalle assemblee – continuano i funzionari delle organizzazioni sindacali - durato diversi mesi durante i quali abbiamo portato all’azienda tutte le ragioni che stavano a fondamento della nostra proposta. Inutile dire che in un periodo di grande difficoltà economica come quello attuale, avere dato questa opportunità ai lavoratori con i livelli più bassi del settore ambientale, permetterà loro di trarre un beneficio stabile che si porteranno dietro negli anni. Citando il percorso di quanto avvenuto in questi anni, possiamo dire che sino a circa 10 anni fa, erano stati stipulati accordi aziendali che nel tempo hanno garantito ai dipendenti di Dolomiti ambiente un miglioramento delle condizioni contrattuali. Sappiamo però che da allora, come organizzazioni sindacali ed insieme ai lavoratori avevamo contrastato e vissuto invece un deterioramento graduale e incessante delle condizioni di lavoro, determinato principalmente dalla mancanza di ascolto della voce dei lavoratori da parte della dirigenza.
Questo risultato appena ottenuto è frutto finalmente di relazioni sindacali costruttive che si sono instaurate nell’ultimo anno e che ci auguriamo proseguano. Per questo motivo riteniamo importante sottolineare il recentissimo affidamento dell’appalto alla Dolomiti ambiente da parte della Comunità di Valle della Vallagarina, che indica prospettive di positiva ricomposizione sul territorio provinciale della gestione del ciclo rifiuti in capo a soggetti maggiormente strutturati. Proprio sul solco tracciato vogliamo continuare il nostro percorso di proposte e iniziative per portare benefici a lavoratori che ogni giorno svolgono con impegno un compito di fondamentale utilità sociale”.
Trento, 16 settembre 2023