Casa. Urgente il blocco sfratti Itea e il fondo per la morosità incolpevole
Questa mattina presidio sotto il Consiglio provinciale per chiedere l’approvazione delle due misure. “Dopo cinque anni di completo immobilismo sarebbe un primo passo avanti”
La moratoria sugli sfratti degli inquilini Itea in regola con i pagamenti e la costituzione anche in Trentino di un fondo per la morosità incolpevole sono due misure urgenti per arginare l’emergenza abitativa in Trentino. Lo hanno chiesto anche oggi Cgil Cisl Uil del Trentino insieme ad altre associazioni con un presidio sotto il Consiglio provinciale. “In questi cinque anni la Giunta è stata totalmente immobile sulle politiche abitative, se si escludono i provvedimenti sui dieci anni di residenza per limitare l’accesso degli stranieri alle graduatorie Itea – sottolineano le tre sigle sindacali -. Il consiglio provinciale ha la possibilità di invertire almeno parzialmente questa rotta approvando la moratoria sugli sfratti per gli inquilini Itea e istituendo il fondo per la morosità incolpevole, che già esiste nel resto d’Italia. Siamo consci che non basta questo per risolvere l’emergenza abitativa in Trentino, che grava pesantemente non solo sulle famiglie più fragili che hanno bisogno di un alloggio popolare, ma anche su una buona parte del ceto medio, soprattutto i nuclei più giovani o residenti in aree turistiche dove i canoni di affitto sono alle stelle. Sarebbe comunque un primo importante segnale”.
La moratoria sugli sfratti dovrebbe riguardare quelle famiglie che occupano oltre il termine gli alloggi di emergenza perché, pur in possesso dei requisiti per un alloggio popolare, non lo ottengono perché le graduatorie sono sostanzialmente bloccate. Del resto Itea ha più di mille alloggi sfitti che non è in grado di ristrutturare e reimmettere nel circuito e la Provincia non mette in atto nessuna politica abitativa per aumentare il numero di case popolari, nemmeno a fronte di un bisogno sempre crescente. Si sospenderebbe anche per chi supera di appena lo 0,06 la soglia Icef prevista per il rinnovo, per chi è in difficoltà con i pagamenti a causa di gravi motivi e per chi sposta il domicilio in altra sede per un periodo non superiore ai 6 mesi e comunque per ragioni di salute o lavorative.
Il fondo per la morosità incolpevole, invece, riguarda il mercato privato e sarebbe una garanzia sia per il proprietario dell’immobile che per l'inquilino, che può accedervi solo se si trova in situazioni di difficoltà impreviste, documentabili e da documentare.
“Ci auguriamo che l’Aula prenda atto della situazione di grave difficoltà in cui si trovano molte famiglie e agisca di conseguenza. Intanto ribadiamo l’urgenza di un confronto con l’assessora Zanotelli. Abbiamo chiesto più volte la convocazione del tavolo provinciale della casa e non abbiamo ottenuto alcun riscontro. Un atteggiamento che avvalora la nostra idea che quell’organismo sia stato istituito solo a fini propagandistici, senza nessuna reale intenzione di aprire il confronto”, concludono.
Trento 25 luglio 2023