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Assemblea provinciale del personale scuole dell’infanzia: partecipazione oltre ogni aspettativa

Flc chiede all’assessore Bisesti una riapertura del confronto

L’assemblea di oggi all’auditorium Santa Chiara ha visto una partecipazione che ha superato le aspettative, tanto che l’auditorium e una seconda sala, l’aula magna dell’istituto Buonarroti prenotata preventivamente per l’occasione, non sono stati sufficienti a contenere tutte le partecipanti. Molti i temi emersi, di cui inaspettatamente il tema del prolungamento del calendario scolastico anche nel mese di luglio, seppur centrale, ha rappresentato “la punta di un iceberg”.

 

Riteniamo che il messaggio principale di quest’assemblea sia esattamente questo, vale a dire che il “mese aggiuntivo” è solo il tema più eclatante degli ultimi mesi, ma i nodi che il personale deve sciogliere ogni giorno durante tutto l’arco dell’anno scolastico sono molti altri e per farlo è soggetto a richieste di flessibilità di ogni genere, non contemplate dal contratto né riconosciute economicamente. Solo per citarne alcuni si pensi all’elevato numero di bambini per sezione, alla carenza di organico e personale qualificato per i bambini con BES, alla crescente difficoltà di tradurre in realtà educativa la programmazione e la progettualità che hanno elevato la scuola dell’infanzia trentina, a causa di uno schema organizzativo che non facilita le sostituzioni. Molti anche i dubbi e la contrarietà attorno al discusso DDL 135 presentato dalla consigliera Masè sulla riorganizzazione del sistema 0-6 che investirebbe anche questo segmento del percorso educativo, e di cui non sembra riconoscere o comprendere le peculiarità. Il prolungamento del calendario tocca molto da vicino la vita professionale di tutto il personale e coinvolge bambini e famiglie; è controverso e non è quindi derubricabile dall’amministrazione e dall’assessore come una “misura innovativa”, in quanto non è frutto di alcun progetto né di alcuna riflessione pedagogica o educativa; al contrario rappresenta una scoria delle misure emergenziali adottate durante il picco della pandemia. Lavoratrici, lavoratori e tutte le sigle sindacali organizzatrici presenti chiedono di affrontare con maggior serietà i temi più importanti della scuola dell’infanzia, chiariscono che non cederanno sul provvedimento per il prolungamento del calendario e chiedono che si apra una stagione di confronto leale con tutti coloro che lo hanno fortemente voluto, l’assessore Bisesti in primis. Per questo oggi l’assemblea si è espressa per avviare, a partire da domani stesso, una serie di azioni di protesta progressivamente più incisive se l’amministrazione non dimostrasse volontà di porsi in ascolto e aprirsi al dialogo.

 

Trento, 9 febbraio 2023

 

 

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