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Congresso Filt. Franco Pinna confermato alla guida della categoria

Attenzione al cambiamento tecnologico e climatico e lotta alla precarietà le priorità

Congresso Filt. Franco Pinna confermato alla guida della categoria

Franco Pinna è stato confermato oggi pomeriggio alla guida della Filt del Trentino, la categoria che segue il comparto trasporti e logistica. Pinna è stato rieletto dall’assemblea delle delegate e dei delegati rinnovati al XII congresso.

 

Nella sua relazione da segretario uscente ha tracciato un bilancio di quanto fatto negli ultimi anni, mettendo l’accento sulle difficoltà che la pandemia ha imposto soprattutto ad alcuni segmenti del settore, come gli impianti a fune. Ha sottolineato anche i risultati raggiunti sul piano dei rinnovi contrattuali, sia a livello locale sia nazionale.

Dunque si è soffermato sulla precarietà del lavoro, sollecitando un cambiamento. “Serve un cambio di rotta nelle politiche sul lavoro perché non è accettabile che in Italia sia povero anche chi lavora”. Il pensiero è anche per i lavoratori delle piattaforme e della logistica, figure pronte a scattare per ogni ordine arrivato in un click, che spesso operano in condizioni di lavoro inadeguate. “Il progresso tecnologico digitale ha un impatto sull'organizzazione del lavoro; deve consentire di regolare il mercato del lavoro, con percorsi di formazione continua, con sistemi di protezione sociale per garantire che la transazione digitale non porti svantaggi per i lavoratori e lavoratrici”, ha detto Pinna. Le nuove tecnologie hanno un impatto sul lavoro. La sfida per il sindacato è quella di costruire piattaforme di contrattazione che non lascino indietro nessuno.

Il segretario della Filt si è soffermato dunque anche sul tema del cambiamento climatico e gli impatti sul lavoro. “la rivoluzione verde implica la conversione di settori produttivi particolarmente impattanti verso prodotti e processi sostenibili, e per questo deve essere accompagnata da politiche coerenti e risorse adeguate, affinché nessuno sia lasciato indietro, specialmente chi lavora. Il che comporta anche formare e riprofessionalizzare lavoratrici e lavoratori”.

 

 

 

 

 

Trento, 19 dicembre 2022

 

 

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