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Perfido. Due nuove condanne per mafia

Soddisfazione di Cgil e Cisl: accolte le nostre richieste. Adesso non si abbassi la guardia

Perfido. Due nuove condanne per mafia

Due condanne per associazione mafiosa per complessivi diciotto anni di reclusione. E’ quanto ha deciso oggi il Tribunale di Trento riconoscendo colpevoli Domenico Morello e Pietro Denise che hanno scelto il rito abbreviato, nell’ambito del processo Perfido. Il Giudice ha condannato i due imputati anche al pagamento dei danni d’immagine per le parti civili, riconoscendo a Cgil del Trentino e a Cisl, difese dagli avvocati Giovanni Guarini e Alessio Giovanazzi, un risarcimento di 50mila euro.

Una sentenza che le sigle sindacali confederali insieme alle categorie Fillea e Filca accolgono con soddisfazione consci della gravità degli episodi accaduti in Val di Cembra, delle pesanti vessazioni, dei maltrattamenti, ricatti e violenze di cui sono stati oggetto i lavoratori. “Oggi come un anno fa confermiamo l’opportunità di esserci costituiti parte civile. Una scelta che dimostra la nostra netta presa di posizione contro i fenomeni criminali e l’impegno, anche sui luoghi di lavoro, a mantenere alta l’attenzione contro il rischio, più che concreto, che interessi mafiosi si approprino di spazi della nostra economia e comunità”.

 

La decisione di oggi si pone sulla stessa linea di quanto deciso dal Tribunale nel febbraio scorso per gli imputati che avevano scelto il rito alternativo, ribadendo che i fatti e le condotte messe in atto a Lona Lases sono riconducibili ad un quadro criminale messo in atto da un’organizzazione di stampo ‘ndranghetista.


Per quanto riguarda il risarcimento del danno i sindacati confermano che verrà finalizzata al sostegno di iniziative per la diffusione della cultura della legalità e il contrasto all’illegalità”.

 

 

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