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Contrattazione collettiva, c'è l'accordo tra coordinamento imprenditori e sindacati

L'intesa riconosce nelle imprese virtuose e nella qualità del lavoro i fondamenti della competitività. Ora la Giunta leghi i sostegni pubblici al rispetto dei contratti

La contrattazione tra organizzazioni maggiormente rappresentative è un elemento di competitività per il sistema economico locale. Parte da questa premessa l'intesa sottoscritta tra Coordinamento imprenditori e Cgil Cisl Uil del Trentino nei giorni scorsi.

L'accordo si pone una duplice finalità, da una parte sostenere la qualità del lavoro e la competitività delle imprese attraverso il contrasto al dumping contrattuale dei contratti pirata, che riducono salari e diritti. Dall'altra vede aziende e sindacati vicini nel sollecitare la Provincia a farsi parte attiva di questo processo, sostenendo un modello di sviluppo che superi le criticità emerse durante i lavori degli Stati Generali del Lavoro.

Per questo motivo, l'accordo, oltre a sancire la comune convinzione che vada promossa in ogni sede la corretta ed integrale applicazione della contrattazione di riferimento, sottoscritta dalle rappresentanze delle imprese e delle lavoratrici e dei lavoratori maggiormente rappresentative sul piano nazionale, chiede un intervento diretto al decisore politico.

In tal senso si chiede congiuntamente alla Giunta provinciale di promuovere convintamente la contrattazione, disponendo che ogni contributo/sussidio alle imprese sia subordinato all'adozione dei contratti sottoscritti dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative sul piano nazionale.

Altro elemento fondamentale è il tema relativo alle politiche del lavoro, che, per essere veramente incisive devono prevedere un ruolo pubblico di regia molto forte in relazione alle politiche attive ed al funzionamento dei centri per l'impiego a presidio del mercato del lavoro locale.

Agenzia del lavoro ed i Centri per l'impiego sono centrali nel nuovo modello di sviluppo, ambientalmente e socialmente sostenibile, accompagnando imprese e lavoratrici e lavoratori nelle transizioni conseguenti ai mutamenti in corso, garantendo al mercato del lavoro territoriale le competenze necessarie, anche in raccordo col mondo dell'istruzione e della formazione professionale, e risolvendo le criticità dell'incontro tra domanda ed offerta di lavoro.

Le Parti Sociali chiedono insieme all'assessorato competente che siano garantiti investimenti congrui per il potenziamento qualitativo e quantitativo di Agenzia del Lavoro e dei Centri per l'impiego, coerentemente alle sfide che il PNRR pone in termini di politiche attive, di presa in carico rafforzata delle disoccupate e dei disoccupati, di qualificazione e riqualificazione degli occupati, sostenendo anche per questa via la competitività e la produttività del sistema delle imprese trentine e sostenendo la crescita della produttività e dei salari.


Trento, 20 dicembre 2022

 

 

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