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Ferrovia Valsugana. Si ferma anche l’ultimo treno

A causa di un consumo anomalo dei bordini delle ruote e della difficoltà di sostituzione, sospesi i collegamenti ferroviari. L’allarme della Filt: “Situazione che va avanti da tempo, così ci rimettono i lavoratori e gli utenti"

Ferrovia Valsugana. Si ferma anche l’ultimo treno

Si è fermato oggi l’ultimo treno sulla ferrovia della Valsugana. Da domani i collegamenti su quella tratta saranno garantiti esclusivamente con pullman sostitutivi.

Lo stop ai treni è stato imposto da un anomalo consumo dei bordini delle ruote. Un problema che si constata da alcuni anni. In sostanza si verifica una maggiore usura delle ruote rispetto ai parametri sempre usati per la manutenzione. Negli ultimi mesi la situazione è ulteriormente peggiorata e ad oggi non se ne conoscono le cause. Quel che è certo è che, anche a causa della carenza dei pezzi sostitutivi, diventa complesso sistemare o sostituire le ruote. “Siamo molto preoccupati in vista di settembre quando con la ripresa delle scuole dovranno essere attivati maggiori collegamenti”, spiega il segretario provinciale della Filt Franco Pinna. La questione è che ad oggi né Trentino Trasporti né Trenitalia hanno fornito spiegazioni sulle possibili cause e anche tra i lavoratori c’è preoccupazione e stanchezza per questa situazione d’incertezza. “La quasi totalità del personale viaggiante della Valsugana lavora a ritmi ridottissimi con conseguente pesanti anche sulle buste paga – prosegue Pinna -. Il problema è che nessuno si sbilancia. Lo scorso anno si è verificata una situazione analoga, poi tutto è tornato apparentemente alla normalità. Quest’anno il problema sembra destinato a protrarsi anche per le difficoltà nel reperire i pezzi sostitutivi. Abbiamo chiesto un incontro con l’assessore Gottardi e con il direttore generale di Trentino Trasporti per capire cosa intendono fare”.

La tratta della Valsugana, infatti, è servita da Trentino Trasporti che svolge servizio gestendo i treni e il personale viaggiante. La rete ferroviaria dell’intera tratta, invece, è gestita ed è di proprietà di RFI. Nei prossimi anni sono previsti importanti investimenti, come l’elettrificazione della ferrovia e i treni ad idrogeno. “Se già adesso si fa fatica a venire a capo dei problemi, perché la Provincia di Trento non acquisisce la gestione della ferrovia della Valsugana in luogo di RFI? Cosa accadrà nei prossimi anni? A fronte di investimenti così importanti anche in sistemi ultra-tecnologici come verranno gestiti i problemi su una rete non del tutto provinciale?”.

Il sindacato è preoccupato per le ricadute sui lavoratori. “Vorremmo un confronto franco sui piano della Provincia e di Trentino Trasporti. Ci sono lavoratori fermi da mesi a cui nessuno dice nulla. Servono garanzie a breve e per il prossimo futuro”, conclude Pinna.

 

Trento, 23 agosto 2022

 

 

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