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1972-2022. Più giusta, più equa, più solidale. Il contributo dei sindacati all'Autonomia

Lunedì 23 maggio primo appuntamento promosso da Cgil Cisl Uil nell’ambito del cinquantenario del secondo Statuto

Quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario del secondo Statuto. Un punto d’arrivo importante per il Trentino e l’Alto Adige, ma anche un punto di partenza per costruire un'Autonomia concreta, che ha inciso nella crescita economica, sociale e culturale della nostra comunità. Un percorso lungo mezzo secolo a cui hanno contribuito anche sindacati e lavoratori. Senza il loro contributo il Trentino non si sarebbe dotato di strumenti innovativi di politica industriale e di welfare territoriale come Agenzia del Lavoro, il Progettone, la mobilità e gli assegni familiari regionali, il reddito di garanzia, la sanità integrativa. Strumenti frutto di un percorso rivendicativo fatto di lotte e di concertazione che ha conosciuto pochi eguali a livello nazionale e che ha permesso di rafforzare la coesione e lo sviluppo socioeconomico della comunità trentina.
Lavoratrici e lavoratori hanno contribuito, dunque, al processo di democratizzazione del Trentino e all’affermazione dei diritti delle persone.

Parte da qui la decisione di realizzare un percorso storico-formativo sul dibattito e sull’apporto che le organizzazioni sindacali hanno fornito, negli ultimi cinquant’anni, allo sviluppo dell’Autonomia. Partner scientifico del progetto è la Fondazione Museo storico del Trentino.
Prima iniziativa di questo percorso è il convegno
“Più giusta, più equa, più solidale. Il contributo delle lavoratrici e dei lavoratori all’Autonomia trentina” in programma lunedì 23 maggio alle 9,30 presso la sala Vetrata della Cisl del Trentino in via Degasperi 61.

L’appuntamento sarà aperto da alcune video interviste a sindacalisti “storici” di Cgil, Cisl e Uil che in quegli anni hanno vissuto direttamente profondi cambiamenti nella società e nel mondo del lavoro provinciale e con l’intervento di Davide Leveghi che per la Fondazione Museo storico ha realizzato le interviste. Dunque l’intervento degli attuali segretari provinciali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti, alcune testimonianze di sindacalisti dell’epoca. Coordina gli interventi il direttore della Fondazione Museo Storico, Giuseppe Ferrandi.

Per Cgil Cisl Uil questo anniversario non è solo un’occasione per ricordare, ma deve essere anche un’opportunità per costruire una maggiore consapevolezza dell’importanza, delle ricadute, dello sviluppo sociale ed economico, ma anche della responsabilità che l’Autonomia conferisce agli attori sociali locali. E ritengono che questa occasione debba servire soprattutto a costruire una maggiore consapevolezza del fatto che le scelte politiche ricadono pesantemente sul modello di sviluppo sociale ed economico del nostro territorio.
Per questo il Governo e la politica non possono limitarsi all’autosufficienza, ma la capacità di governo dell’Autonomia deve necessariamente, e sempre più, confrontarsi con gli attori e le rappresentanze sociali locali.

Trento, 18 maggio 2022

 

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