Ddl semplificazione, massima tutela dell’occupazione in appalto
Cgil Cisl Uil in III commissione: importante ridurre i tempi per facilitare le ricadute del Pnrr, ma no ad un’eccessiva deregolamentazione
Cgil Cisl Uil condividono l’opportunità di semplificare norme e procedure per favorire una più efficace applicazione del Pnrr sul nostro territorio. Una scelta, però, che non si deve tradurre in eccessiva deregolamentazione. Per questa ragione chiedono massimo coinvolgimento sia della collettività che dei livelli istituzionali intermedi visto che l’impatto sui territori sarà importante. Allo stesso tempo i sindacati sollecitano massima tutela nel disegno di legge per quanto riguarda le tutele occupazionali, in particolare nell’ambito degli appalti tipo NOT che chiamano in causa il privato non solo nella realizzazione dell’opera, ma anche nella gestione dei servizi accessori.
E’ questo in estrema sintesi quanto messo nero su bianco dalle tre confederazioni nell’ambito dell’audizione in III Commissione sul DDL 141. “Ci rendiamo perfettamente conto della necessità di semplificare e accorciare alcuni iter procedurali relativi ad espropri, gestione del territorio, valutazioni ambientali e opere pubbliche – sostengono i sindacati – per facilitare la realizzazione delle infrastrutture finanziate con i fondi del Pnrr e dunque massimizzare l’efficienza della macchina pubblica. Non vogliamo però che questo si traduca in scorciatoie a danno degli interessi della comunità. Quindi siamo contrari ad un eccessivo accentramento dei poteri decisionali in capo alla Pat e per questo auspichiamo che sulle nuove norme ci sia massima condivisione con tutti i livelli istituzionali e un coinvolgimento, in tema di appalti, delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative”.
In particolare per quanto riguarda gli appalti con il sistema del partenariato pubblico-privato, in cui i soggetti privati vincitori del bando sono chiamati non solo alla realizzazione ma anche alla cogestione dell’opera (vedi modello NOT) Cgil Cisl Uil chiedono vengano inserite precise clausole sociali per garantire livelli occupazionali e le condizioni di lavoro degli addetti ai servizi accessori, come pulizie, cucina, ristorazione.
Trento, 10 maggio 2022