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Trasporto pubblico. Il 25 febbraio sciopero di 24 ore per bus e treni

La protesta per sollecitare il rinnovo del contratto nazionale che manca da 4 anni

Trasporto pubblico. Il 25 febbraio sciopero di 24 ore per bus e treni

Sciopero nazionale di 24 ore venerdì 25 febbraio 2022 per il trasporto pubblico locale. La protesta proclamata unitariamente in tutta Italia da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl, scatta dopo l’ennesimo tentativo di bloccare il rinnovo del contratto nazionale degli autoferrotranvieri, scaduto il 31 dicembre 2017.

In Trentino il personale viaggiante (autobus e treni locali) e quello delle biglietterie garantirà il servizio dalle 05:30 alle 08:30 e dalle 16:00 alle 19:00. Gli addetti agli impianti fissi, all’officina e gli impiegati sciopereranno l'intero turno.

La trattativa per il rinnovo è stata avviata e sospesa prima dell’inizio della pandemia. A giugno del 2021, dopo tre scioperi, si è finalmente giunti alla firma di un accordo ponte che ha riconosciuto una “una tantum” per il triennio 2018-2020. Da lì sarebbe dovuto ripartire il confronto per ottenere finalmente risposte concrete sull’aspetto economico e salariale. A fronte, però, di un atteggiamento provocatorio e pregiudiziale delle associazioni datoriali Asstra, Agens e Anav, emerso chiaramente nel corso della trattativa – come confermano anche i segretari provinciali Franco Pinna per Filt Cgil, Massimo Mazzurana per Fit Cisl, Nicola Petrolli per Uiltrasporti e Paolo Saltori per Faisa Cisal - il tavolo negoziale non ha portato a nessuna soluzione condivisa e di fronte alla continua indisponibilità ad affrontare il nodo salariale e normativo, se non limitatamente alla questione ferie, i sindacati in accordo con i lavoratori hanno avviato la mobilitazione sfociata in uno sciopero di 4 ore il 14 gennaio ed ora in uno di 24 ore.

“E’ giunto il momento di affrontare con serietà le questioni legate al rinnovo del contratto e il miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali di una categoria che da sempre responsabilmente, in qualsiasi condizione, svolge un servizio pubblico essenziale, garantendo il diritto alla mobilità dei cittadini. Un impegno mai venuto meno nemmeno in questi due anni difficilissimi. Anche la difficoltà a reperire personale, sia viaggiante che di officina, è la dimostrazione che questo lavoro non è remunerato adeguatamente" concludono i quattro segretari.

 

Trento, 18 febbraio 2022

 

 

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