Incidente Vallarsa. Basta aiuti a chi mette a rischio la vita dei lavoratori e delle lavoratrici
gil Cisl Uil: gli infortuni non sono casuali. Servono controlli serrati sull’uso corretto di contributi e sgravi Irap. La Provincia intervenga. Non si gioca sulla pelle dei lavoratori
“Quanto emerge dai verbali degli ispettori dell’Azienda Sanitaria sull’incidente alla Conceria Vallarsa è sconcertante. Ed è anche un’amara conferma: gli infortuni non sono una casualità. In questo caso, secondo le indiscrezioni della stampa, c’era un macchinario vecchio, ormai inadeguato e provi delle necessarie protezioni. E’ ora di prenderne atto e cambiare registro”. Lo dicono Manuela Faggioni, Milena Sega e Alan Tancredi che per Cgil Cisl Uil del Trentino seguono le questioni relative a salute e sicurezza sul lavoro.
Dopo il caso della lavoratrice rimasta incastrata con una mano in un macchinario, simile a quelli mortali occorsi nei mesi scorsi a due giovani donne, Laila El Harim e Luana D'Orazio, i sindacati trentini puntano il dito contro la scarsità di controlli (il 70% dell'attività dell’Unità operativa dell’Azienda sanitaria che si occupa di prevenzione degli infortuni è assorbito da attività di polizia giudiziaria, a supporto dell'Autorità che se ne dovrebbe occupare direttamente) e sulle regole con cui vengono gestiti anche da parte della Provincia autonoma di Trento sgravi fiscali e contributi. “E’ oramai insostenibile che la Giunta provinciale garantisca sgravi fiscali per circa 70 milioni di euro l’anno senza vincoli precisi affinché queste risorse vengano realmente reinvestite nell’innovazione e nell’ammodernamento delle imprese stesse – tuonano -. Che poi alcune aziende, come in questo caso, possano beneficiare di incentivi Irap mettendo addirittura in pericolo l’incolumità dei lavoratori grida vendetta al cielo”. La Provincia di Trento infatti garantisce uno sgravio dell’aliquota Irap ordinaria che, per tutte le aziende localizzate in Trentino, scende dal 3,9% al 2,68%. Il tutto senza che questi incentivi abbiano prodotto negli anni un vero rilancio degli investimenti e della produttività delle imprese che anzi, negli ultimi dieci anni è calata progressivamente.
“Non vogliamo fare di tutta l’erba un fascio, ma è certo che le istituzioni devono prendere una posizione finalmente netta. Purtroppo anche la conferma delle aliquote Irap agevolate per il 2022 da parte della Giunta Fugatti va nella direzione sbagliata. Mentre la Provincia autonoma di Bolzano ha eliminato i tagli dell’Irap, Trento continua con gli sgravi generalizzati per accontentare tutti. Meglio utilizzare quelle risorse per aumentare gli organici degli ispettori da un lato e per sostenere le aziende che investono davvero nell’innovazione, nel rispetto dei contratti di lavoro e nel presidi per la salute e la sicurezza dei proprio addetti”.
Proprio su questo punto Cgil Cisl Uil del Trentino, unitariamente, incalzano la Giunta provinciale. “Vanno messe in campo - rilanciano Faggioni, Sega e Tancredi - misure concrete per incentivare le aziende ad innovare gli impianti da un lato e a certificarsi in tema sicurezza dall'altro. Allo stesso tempo vanno penalizzate quelle che non rispettano el regole. E’ ora poi di sperimentare la patente a punti e di pensare a sistemi premianti in cui gli investimenti in sicurezza, reali, permettano alle imprese di accedere con maggiore punteggio ad appalti pubblici o a sgravi economici. Se non si imbocca la strada di più selettività e più controlli, poco cambierà”.
Trento, 17 dicembre 2021