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Fp Cgil: “no” al fisco provinciale

Le segreterie Fp Cgil nazionale e delle Province di Trento e Bolzano

Fp Cgil: “no” al fisco provinciale

La Fp Cgil – dalla segreteria nazionale alle federazioni trentina e altoatesina - dice “no” alla delega di funzioni dalle Agenzie fiscali alle Province autonome. La posizione di contrarietà alla scelta portata avanti in queste settimane dalla Provincia Autonoma di Bolzano è stata formalizzata con una nota formale - firmata dal segretario nazionale Florindo Oliverio e dai segretari del Trentino Luigi Diaspro e dell’Alto Adige – Südtirol Angelika Hofer – indirizzata al Presidente della Commissione dei 12 e al Ministero per gli Affari Regionali, ai Presidenti delle due Province, al Ministro dell’Economia e delle Finanze, ai Direttori delle tre Agenzie: Entrate, Accise Dogane Monopoli, Demanio.

Come noto, la Provincia di Bolzano ha ripresentato alla Commissione dei 12 lo schema di legge delega in materia di provincializzazione delle agenzie fiscali, già bocciato nel 2015, con la novità di consentirne l’adozione disgiuntamente per ciascuna Provincia Autonoma.

«La Fp Cgil – spiegano i tre segretari - ha da sempre manifestato contrarietà per un’operazione di grave rischio per l’autonomia dell’azione di controllo delle agenzie fiscali, per la tutela dei dati sensibili di contribuenti e operatori e dannosa per i diritti dei lavoratori coinvolti. Un giudizio, quest’ultimo, rafforzato alla luce dell’esperienza di delega di funzioni della Giustizia, dove nessuno dei problemi endemici è stato risolto ed altri ne sono nati proprio in relazione alla delega, aggravando le condizioni di lavoro e portando anche a contenziosi.

A maggior ragione, non si giustifica questa iniziativa per amministrazioni che stanno affrontando importanti processi di modernizzazione, informatizzazione e centralizzazione di parte dei processi operativi. Le carenze di personale che affliggono soprattutto l’Alto Adige, ma anche il Trentino, non si risolvono con la bacchetta magica, ma solo sfruttando le economie di scala che grandi agenzie nazionali possono permettersi e all’interno dei processi di rilancio previsti per questi Enti.

L’iniziativa di Bolzano quindi, oltre che sbagliata e non condivisibile in linea di principio, è anche intempestiva e rischia di interrompere la serie di concorsi in avvio e di danneggiare direttamente gli utenti delle due Province».

Per tutti questi motivi, Fp Cgil ha chiesto alle Province Autonome di interrompere l’iniziativa, al Ministro dell’Economia e delle Finanze e al Governo di non dare parere positivo e ai Direttori Generali delle Agenzie di farsi parte attiva in tal senso, coerentemente con le prospettive di potenziamento e rafforzamento dell'azione autonoma e unitaria delle Agenzie stesse.

È stato infine chiesto un incontro al Presidente della Commissione dei 12 e ai destinatari della nota.

 

 

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