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Sui diritti non si torna indietro

L'assemblea generale della Cgil prende posizione contro l'affossamento del DDL Zan

Sui diritti non si torna indietro

La Cgil del Trentino non ci sta a far tornare indietro il nostro Paese sui diritti e prende posizione contro la decisione del Senato di affossare il DDL Zan. Ieri l'assemblea generale ha votato un ordine del giorno che stigmatizza quanto avvenuto a Palazzo Madama.

"L’Assemblea Generale della CGIL del Trentino considera grave ed esprime grande preoccupazione per la scelta del Senato della Repubblica Italiana che, nella giornata di ieri, ha approvato la proposta di non passaggio all'esame degli articoli del DDL ZAN contro l’omotransfobia.
La decisione dell’Aula, approfittando del voto segreto, rappresenta una dimostrazione di grave
arretratezza e cinico opportunismo di una classe politica che certamente si è dimostrata lontana
dalla sensibilità civile della stragrande maggioranza della popolazione.
Con questo voto si è impedito al nostro Paese di fare un avanzamento importante di civiltà.
Il Senato ha scritto una delle pagine più nere nella storia della nostra democrazia, segnando una
grave battuta d’arresto nella difesa di diritti fondamentali, contro ogni discriminazione e nella
promozione di una più avanzata cultura delle differenze.
L’Assemblea Generale della CGIL del Trentino approva convintamente quanto enunciato nel
documento provinciale discusso durante i lavori odierni, con la centralità della promozione delle
differenze di genere e di orientamento sessuale dentro l’organizzazione".

 

 

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