Lunedì i sindacati dei pensionati incontrano l’assessora Segnana e i vertici del Dipartimento Salute: la pandemia ci ha dimostrato l’importanza di prevenzione e assistenza capillare

E’ trascorso oltre un anno dall’avvio della sperimentazione, su tre territori, dello Spazio Argento. Adesso è ora che si tirino le fila di questa “prova generale” e si avvii la riforma del welfare anziani in tutto il Trentino. E’ questa la sollecitazione che porteranno lunedì Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil pensionati al confronto con l’assessora Segnana e i vertici del Dipartimento Salute.
“Crediamo sia arrivato il tempo di archiviare la sperimentazione e di mettere mano ad una riorganizzazione complessiva del sistema di assistenza socio-sanitario basato su una presa in carico complessiva dell’anziano – fanno notare i tre segretari provinciali Ruggero Purin, Tamara Lambiase e Claudio Luchini -. In questa prima fase ci sono stati anche risultati positivi, adesso bisogna mettere le basi per costruire una soluzione che funzioni nel tempo. Altri territori, anche fuori dalla sperimentazione, hanno avviato esperienze simili, come il Comune di Rovereto. La comunità ha bisogno di questa riforma”.
I sindacati dei pensionati insistono sulla necessità di accelerare sull’integrazione socio-sanitaria. “La strada deve essere quella di investire sulla prevenzione e sulla gestione di cronicismi e acuzie, potenziando anche l’assistenza domiciliare. La pandemia ci ha dimostrato nel modo più crudo possibile l’importanza di un’integrazione tra dimensione socio-assistenziale e dimensione sanitaria, delle cure domiciliari, della creazione di una rete diffusa e capillare su tutto il territorio. La riforma Spazio Argento questo prevedeva ed è ora di andare finalmente in questa direzione”, concludono Purin, Lambiase e Luchini.


Trento, 9 luglio 2021