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Fp Cgil: «Nuova unità di missione: scelta singolare e senza informazione sindacale»

L’intervento del segretario generale Luigi Diaspro

Fp Cgil: «Nuova unità di missione: scelta singolare e senza informazione sindacale»

È singolare che la revisione organizzativa del Dipartimento Istruzione e Cultura della Pat - con conseguente istituzione dell’Unità di Missione strategica e, soprattutto, del nuovo Ufficio per l’innovazione e la produzione culturale con conferimento di un incarico di sostituto direttore - non sia stata oggetto di alcuna informazione sindacale, espressamente prevista dalle vigenti norme contrattuali mentre riceviamo correntemente tali informazioni preventive su tutte le modifiche dell’atto organizzativo della Pat.

Se poi oltre che al metodo si guarda anche al merito dell’operazione, e cioè al destinatario dell’incarico, la questione oltre che singolare diventa paradossale, anche in riferimento alle note posizioni di questa giunta sul lavoro pubblico e sulla pubblica amministrazione trentina.

Nell’attesa di comprendere quali siano requisiti e competenze valutate per affidare l’incarico è doveroso stigmatizzare – oltre la violazione degli obblighi contrattuali in materia - il senso di un’operazione che sta destando profonda indignazione negli ambienti di lavoro che rappresentiamo, da cui pervengono forti critiche per la disinvoltura con cui si perseguono fini particolaristici nel momento in cui si professa rigore, innovazione, trasparenza e meritocrazia nella pubblica amministrazione trentina. Per la quale peraltro, ma è un dettaglio, la medesima giunta persevera nel non stanziare risorse per il rinnovo del contratto scaduto da due anni e mezzo, esponendo i pubblici dipendenti trentini a una condizione unica nel Paese visto che a livello nazionale e nelle altre regioni e province autonome le risorse ci sono.

Si aggiunge dunque un ulteriore tassello alla credibilità e all’autorevolezza di questa giunta in tema di lavoro pubblico, di cui non c’era assolutamente bisogno.

 

 

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