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Discriminazioni di genere, Cgil Cisl Uil e Acli in piazza per il Ddl Zan

“Anche il mondo del lavoro ha bisogno di questo passo avanti. La legge va approvata senza modifiche”

Discriminazioni di genere, Cgil Cisl Uil e Acli in piazza per il Ddl Zan

Anche Cgil Cisl Uil e Acli del Trentino saranno in piazza domani pomeriggio, 15 maggio, a fianco delle associazioni, movimenti e società civile per chiedere l’approvazione, senza modifiche, del disegno di legge Zan contro le discriminazioni di genere. “Troppo tempo è stato impiegato in futili discussioni, la nostra società ha bisogno di compiere questo importante passo in avanti nella tutela dei diritti di tutti e tutte e contro le discriminazioni e le forme di violenza legate agli orientamenti sessuali – sostengono sindacati e Acli -. E’ una legge che serve alla comunità e serve anche al mondo del lavoro, non immune purtroppo da atteggiamenti discriminatori di questo tipo. E’ tempo di approvare il Ddl Zan ed è necessario farlo senza modificare ulteriormente il testo normativo, che rappresenta un punto di equilibrio non ulteriormente negoziabile”. Ogni modifica, infatti, sarebbe al ribasso oltre al fatto che metterebbe la parola fine alla possibilità di approvare il provvedimento entro al fine della legislatura.

La proposta va quindi approvata senza se e senza ma e – soprattutto – senza modifiche: chi sostiene che il tema del contrasto alla violenza sia un tema divisivo è fuori strada. Non il tema del contrasto alle violenze di genere non può essere un tema di parte, né si può prestare ad assurde strumentalizzazioni. Molti Paesi Europei si sono già dotati di una norma simile ed è giunto il momento che anche l’Italia compia questo passo.

Cgil Cisl Uil e Acli sottolineano infine che accanto alla legge bisogna favorire un cambiamento culturale, a cominciare dalle generazioni più giovani spesso vittime o attori di violenze di genere. In tal senso le tre confederazioni stigmatizzano ancora una volta la decisione della Giunta di sospendere i corsi sull’educazione di genere nelle scuole e chiedono che si lavori al loro ripristino già dal prossimo anno scolastico.

Trento, 14 maggio 2021

 

 

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