Sostegni Trentino. Manovra deludente. Nessun vero sostegno alle famiglie
Su 500 milioni insufficienti le risorse destinate ai lavoratori e alle lavoratrici. Senza coesione sociale non c’è ripresa
Rimandata. Per non dire bocciata. Non piace ai sindacati la nuova manovra presentata oggi dalla Giunta Fugatti alle parti sociali. “Una manovra insoddisfacente e deludente, senza nessun vero sostegno per le famiglie e i lavoratori”, l’hanno definita i segretari di Cgil Cisl Uil al termine del confronto con l’Esecutivo.
Su 500 milioni di euro, tra risorse statali e provinciali, una cifra presumibile intorno ai 20 milioni saranno destinati al mondo del lavoro e alle famiglie. “Ma sono del tutto insufficienti. Ci sono infatti migliaia di lavoratori e lavoratrici inoccupati da mesi, senza reddito senza ammortizzatori sociali, che non riescono più a pagare l’affitto e non sanno come arrivare a fine mese. Per tutti loro non ci sono risposte concrete. Confidiamo quindi che nei prossimi giorni o almeno durante il dibatti in aula la manovra cambi radicalmente”, ha sottolineato il segretario di via dei Muredei Andrea Grosselli.
Duro il giudizio anche del segretario della Uil, Walter Alotti che ha puntato il dito contro “una Giunta affetta da strabismo cronico rispetto agli interessi delle categorie economiche, senza nessuna concreta attenzione alle condizioni delle famiglie. Resta un provvedimento squilibrato, sulla falsa riga delle manovre adottate anche in precedenza”.
I sindacati hanno ribadito ancora una volta che non c’è nessuna condizione pregiudiziale contro le misure di sostegno alle imprese, che stanno subendo la crisi e vanno ristorante in modo adeguato. Il tema è la sproporzione delle misure. “Se è vero che non c’è lavoro se non ci sono imprese attive e altrettanto vero che le aziende non possono lavorare senza lavoratori – ha fatto notare il segretario della Cisl Michele Bezzi -. E’ corretto ristorare le imprese, ma vanno sostenuti anche i lavoratori. Senza coesione sociale non c’è vera ripresa”.
L’auspicio è che la manovra venga migliorata in consiglio provinciale. Del resto il quadro anche a livello nazionale è ancora fluido. Entro la fine del mese il Governo Draghi varerà una nuova misura a sostegno delle imprese. Si ipotizzano risorse per quasi 25 miliardi di euro solo per le imprese. In questo quadro, per Cgil Cisl Uil, la manovra provinciale va tarata tenendo conto dei prossimi interventi statali. “Evidentemente però si è fatta una scelta di campo”, commentano amari i tre segretari che oggi hanno appreso anche con sconcerto che la Provincia non intende sostenere il Fondo di Solidarietà e dunque le misure per gli stagionali. “Preferiscono adottare un nuovo strumento. E’ legittimo, ma speriamo sia anche efficace”, concludono.
Trento, 16 aprile 2021