Scuola. La PAT acceleri sulla campagna di immunizzazione e estenda il tracciamento
Preoccupazione per lo stop alla vaccinazione per il personale scolastico. Mazzacca (Flc): oltre a velocizzare la campagna di vaccinazione massima attenzione al monitoraggio del quadro sanitario e non è più rinviabile l’aggiornamento dei protocolli
C’è preoccupazione tra il personale scolastico dopo il nuovo cambio di rotta imposto dal Governo alla campagna vaccinale, che dovrà dare in tutta Italia priorità assoluta alle persone fragile e anziane. “In Trentino la campagna di vaccinazione tra gli insegnanti e personale scolastico era già in ritardo rispetto al resto del Paese – fa notare la segretaria della Flc del Trentino Cinzia Mazzacca -. Per fortuna la nostra provincia è a buon punto sulla somministrazione delle dosi agli anziani. A questo punto la priorità deve essere quella di accelerare il più possibile nell’immunizzazione di anziani e fragili, per poter far riprendere nel più breve tempo possibile la vaccinazione anche per i lavoratori e le lavoratrici che operano in situazioni di rischio come nella scuola. Annullare le vaccinazioni già prenotate e non dare la possibilità nemmeno di prenotarle per farle a breve è sbagliato”. Dal sindacato Cgil, dunque, arriva un appello alla Provincia: Piazza Dante si attenga con scrupolosità al piano nazionale, stanzi le risorse necessarie per evitare ogni possibile rallentamento organizzativo e soprattutto faccia massima attenzione nell’individuazione delle priorità. “E’ fondamentale che si vaccini realmente chi è a rischio, senza scorciatoie per nessuno. Troppo facile individuare maxi-categorie e poi vaccinare senza distinzione alcuna anche soggetti che non corrono nessun rischio contagio perché non operano a contatto con il pubblico o con altre persone”, incalza Mazzacca che chiede anche che non siano cancellate, ma solo spostate del tempo necessario le prenotazioni in essere. “La gran parte del personale scolastico si è prenotata solo da aprile, per ritardi della Provincia, non si annulli tutto”.
Dunque Flc insiste sulla necessità di potenziare il monitoraggio sanitario nelle aule scolastiche. “E' indispensabile inoltre rafforzare il tracciamento. Chiediamo screening periodici seri nelle aule, magari sfruttando le potenzialità dei tamponi salivari di cui tanto si parla ma che si sono rivelati un miraggio”.
Altro tassello di cui non si può fare a meno è la revisione dei protocolli. “Servono regole nuove e soprattutto dispositivi di protezione individuale più efficaci. Molti insegnanti lamentano mascherine non adeguate e non sufficientemente protettive. Si distribuiscano le FFP2. Lo prevede anche il nuovo protocollo nazionale su salute e sicurezza. Nessuno vuole passare davanti, ma se realmente si crede nella scuola in sicurezza allora si mettano in atto tutte le misure necessarie. E in attesa dei vaccini non si resti fermi”, conclude Mazzacca.
Trento, 13 aprile 2021