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Vaccini nelle aziende. Il protocollo va adattato subito alle dimensioni locali

Cgil Cisl Uil: positiva l’intesa siglata a Roma. Adesso però subito il tavolo provinciale per adeguare il protocollo all’esigenze trentine ed evitare un inutile sforzo economico e organizzativo. La priorità è vaccinare in fretta e in sicurezza

L’intesa siglata ieri tra parti sociali, Governo e Inail per avviare la campagna vaccinale anche nei luoghi di lavoro è un importante tassello della strategia per sconfiggere il Covid 19. Adesso, però, la priorità è declinare quel protocollo sul nostro territorio. In Trentino le grandi aziende con centinaia di dipendenti sono pochissime. Dobbiamo lavorare insieme per creare una distribuzione capillare in sinergia con il Dipartimento Salute e Prevenzione, l’Azienda sanitaria e la sede locale di Inail”. Lo dicono i responsabili della sicurezza di Cgil Cisl Uil del Trentino, Manuela Faggioni, Milena Sega e Alan Tancredi che già oggi hanno inviato una richiesta urgente per convocare nel più breve tempo possibile il Tavolo provinciale di coordinamento salute e sicurezza. L’intesa firmata ieri a Roma di fatto ha stabilito le linee guida per la vaccinazione anti Covid nei luoghi di lavoro, ma ha anche aggiornato il protocollo salute e sicurezza siglato ormai un anno fa. “E’ indispensabile a questo punto procedere alla revisione anche dei nostri protocolli provinciali su salute e sicurezza, primo passo per aggiornare poi anche i protocolli settoriali – proseguono i tre segretari -. La situazione rispetto ad un anno fa è cambiata e cambierà ancora con il progressivo vaccinarsi della popolazione, dunque anche le linee guida vanno riviste”.

E sulla campagna vaccinale per i lavoratori Cgil Cisl Uil insistono: dobbiamo essere in grado di creare una struttura capillare su tutto il territorio per agevolare l’accesso ai punti vaccinali di tutta la popolazione, lavoratori compresi. Siamo consapevoli che oggi le maggiori difficoltà sono legate all’approvvigionamento di dosi, ma se è vero, come speriamo, che nelle prossime settimane i quantitativi aumenteranno sensibilmente dovremo avere una struttura capace di vaccinare senza inefficienze e perdite di tempo. Le parti sociali sul piano della logistica sono pronte a dare il proprio contribuito. E’ fondamentale però agire”.

Per i sindacati il tempo è una variabile preziosissima in questo contesto. “Non ci possiamo permettere di farci trovare impreparati, ma dobbiamo lavorare ad un’organizzazione flessibile e rispondente alle caratteristiche orografiche e dimensionali del Trentino. Più velocemente vacciniamo, prima torniamo alla normalità”. E proprio su questo le tre confederazioni tornano a chiedere una campagna informativa diffusa e trasparente sui vaccini nei luoghi di lavoro e per tutta la popolazione, ma anche il pieno rispetto delle priorità individuate nel piano vaccinale nazionale.

 

Trento, 8 aprile 2021

 

 

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