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Senza reddito né aiuti gli addetti di agriturismi, pescicolture e piccole cantine

L’allarme dei sindacati: gli addetti di questo comparto rimasti fuori da tutte le misure di sostegno. La Giunta preveda misure specifiche nella prossima manovra

Lavoravano negli agriturismi, nelle pescicolture, in piccole cantine e ad un anno dal lockdown sono senza occupazione, senza reddito e senza nessun ammortizzatore sociale. Queste lavoratrici e lavoratori sono un piccolo esercito di addetti stagionali che come i loro colleghi di ristoranti e strutture ricettive stanno pagando il prezzo di un turismo fermo da troppi mesi. “Si tratta di addetti stagionali che esaurita la cassa integrazione nei mesi scorsi sono rimasti a casa senza nessuna forma di sostegno o ammortizzatore sociale, fatta eccezione per la disoccupazione agricola che per queste categorie è una forma di integrazione al reddito – denunciano i tre segretari di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, Elisa Cattani, Fulvio Bastiani e Fulvio Giaicmo -. E’ ora che la politica a livello nazionale e provinciale si faccia carico della condizione di difficoltà di questi lavoratori e delle loro famiglie”.
Le misure varate fino a questo momento sia dal Governo nazionale, compreso l’ultimo Decreto Sostegni, sia dalla Giunta provinciale, hanno totalmente trascurato queste figure. “A livello locale c’è la possibilità di aggiustare il tiro già nel breve termine introducendo misure di sostegno adeguate con la manovra anticrisi che l’Esecutivo Fugatti si appresta a varare nelle prossime settimane”, insistono i sindacalisti.
A livello nazionale, invece, la richiesta è quella di modificare il decreto prevedendo, tra le altre misure, il riconoscimento per il 2020 delle stesse giornate di lavoro svolte nel 2019. Questo garantirebbe una migliore tutela assistenziale e previdenziale, dal momento che la disoccupazione agricola si calcola sul totale delle giornate lavorate l’anno precedente e che la norma di salvaguardia si applica in presenza di calamità naturali. E come si può definire una pandemia che ha sconvolto la vita anche di questi lavoratori se non una calamità naturale ? Al Governo Draghi si chiede anche l’introduzione di un bonus per gli stagionali dell’agricoltura e la sua compatibilità con il reddito di emergenza.

Trento, 8 aprile 2021

 

 

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