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Manovra anti crisi, massima attenzione a lavoro e famiglie

Cgil Cisl Uil chiedono un confronto con la Giunta provinciale in vista della definizione delle misure per contrastare la crisi

Aiutare in modo adeguato le famiglie messe in difficoltà dalla crisi e investire sulle politiche del lavoro, per sostenere i disoccupati e favorire il percorso di ricollocazione sul mercato del lavoro. Sono questi due punti fermi che dovrebbero entrare, per Cgil Cisl Uil, nel nuovo pacchetto di misure anticongiunturale annunciato dal presidente Fugatti per aprile. Per questa ragione oggi le tre confederazioni hanno scritto al presidente chiedendo un incontro urgente sui contenuti della manovra allo studio dell’Esecutivo, “per poter condividere tempestivamente le misure più significative per il sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori e alle loro famiglie colpite dalla crisi economica in atto prodotta dal perdurare dello stato di emergenza sanitaria Covid-19”.

L’auspicio è che questo provvedimento sia frutto di un confronto ampio e soprattutto che sia ispirato dall’obiettivo di non lasciare indietro nessuno. “Con le precedenti manovre la Giunta ha fatto pochissimo per i lavoratori e le famiglie – fanno notare i tre segretari provinciali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. Le somme stanziate sono state pari allo 0,035% del Pil provinciale. Niente più che briciole. Eppure è evidente che da questa crisi si esce solo uniti, investendo risorse a sostegno della ripresa economica, dando risposte alle aziende, ma anche mettendo al centro il lavoro e le famiglie. Ci auguriamo che su questo la Giunta provinciale cambi registro rispetto a passato”.

I sindacati hanno le idee chiare. Il nuovo pacchetto di aiuti dovrà contenere misure adeguate per sostenere il reddito dei lavoratori rimasti senza occupazione. A cominciare dagli stagionali, ma non solo. Gli ultimi dati sul mercato del lavoro parlano di una disoccupazione in crescita e lo scenario non potrà che peggiorare nei prossimi mesi. C’è poi il tema casa, rimasto totalmente escluso da tutti i provvedimenti adottati fino a questo momento e su cui Cgil Cisl Uil reclamano attenzione.

Per Cgil Cisl Uil, soprattutto, non servono piccoli interventi spot, ma scelte coerenti e di ampio respiro. “Non si ceda alla logica di accontentare i desiderata dei diversi gruppo economici. Al contrario si punti, sul piano del lavoro e degli investimenti, a scelte che possano porre le basi di una ripresa solida e duratura”

Cgil Cisl Uil intendono suggerire anche un rafforzamento delle politiche industriali con misure che sostengano gli investimenti delle aziende in innovazione e ricerca. “Dobbiamo rendere la nostra economia più forte e il nostro tessuto economico più produttivo e competitivo. In questa logica vanno sostenute le imprese che si muovono in questa direzione”.

Infine ci si aspetta visione e coraggio. “In questa fase sarebbe un errore cedere a logiche ragionieristiche sulle poste di bilancio. Si mettano in campo tutte le risorse possibili per una manovra veramente efficace e ampia”, concludono.




Trento, 26 marzo 2021

 

 

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