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Posti auto per i turnisti della sanità

Fp Cgil studia una soluzione assieme al Comune di Trento

Posti auto per i turnisti della sanità

La Fp Cgil del Trentino ha raccolto la richiesta dei lavoratori dell’ospedale Santa Chiara e di Villa Igea: troppo pochi sono i parcheggi gratuiti e i lavoratori sono costretti a cercare a lungo prima di poter lasciare l’auto. I turni sono lunghi e l’idea di pagare a ore, quotidianamente, la sosta, finirebbe per incidere in maniera significativa sui bilanci delle famiglie. «Abbiamo avviato un’interlocuzione informale col Comune di Trento – spiegano i referenti del settore per Fp Cgil: Marco Cont e Gianna Colle – e l’amministrazione si è mostrata sensibile al tema, condividendo la necessità di venire incontro a questi lavoratori. Al momento si sta studiando la soluzione migliore».

Negli anni, si sono susseguite le segnalazioni del problema sia da parte dei singoli lavoratori, sia da parte delle organizzazioni sindacali; a un certo punto è stata anche attivata una petizione tramite il portale change. «La fascia problematica è quella pomeridiana – spiega Fp Cgil – e i dipendenti turnisti partono da casa con grandissimo anticipo per trovare un parcheggio che non sia a pagamento. Negli anni si sono cercate svariate soluzioni come il trasporto pubblico, il bus navetta, il carpooling. Ma tutti questi tentativi non hanno mai dato i risultati sperati in quanto il personale proviene da paesi e valli anche distanti dal capoluogo. Inoltre, il lavoro di molti operatori sanitari implica una flessibilità oraria in uscita che, spesso, non coincide con gli orari dei mezzi pubblici».

In questo periodo sono state numerose le dimostrazioni di vicinanza ai lavoratori della sanità da parte di singoli, associazioni e imprese che hanno stipulato convenzioni e offerto sconti. Il Comune si è dimostrato fin da subito sensibile alla problematica e si sta già confrontando, per gli aspetti tecnici, con Trentino Trasporti. La necessità si manifesta appieno mentre siamo ancora nel mezzo dell’emergenza sanitaria, e potrebbe diventare una soluzione utile a conciliare il lavoro con la gestione della vita famigliare, almeno in questo momento».

 

 

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