Occupazione. Agenzia del lavoro va rafforzata. No a scorciatoie sul personale
Cgil Cisl Uil: servono risorse umane stabili per implementare le politiche del lavoro e gestire la crisi occupazionale che arriverà
“Sulle risorse umane dei centri per l’impiego non si cerchino scorciatoie che aumentano la precarietà. Serve un investimento di lungo termine sulle politiche del lavoro, che passa necessariamente dalla stabilizzazione del personale precario e dall’assunzione di nuove figure”. Cgil Cisl Uil bocciano l’ipotesi di ricorrere ai contratti di somministrazione come risposta strutturale al fabbisogno di personale di Agenzia del Lavoro. La situazione in realtà è più complessa di quella che appare. Da anni Agenzia ha esternalizzato alcuni servizi, come l’orientamento e la presa in carico che sono stati gestiti attraverso dipendenti di Consolida, personale che ha permesso in questi ultimi anni di assicurare servizi e consulenza ai disoccupati. Quei rapporti di lavoro oggi arrivano a scadenza e la Provincia invece di investire sulla stabilizzazione di risorse che comunque hanno acquisito competenze e professionalità, decide di aggiungere ulteriore precarietà. “Serve invece un impegno concreto a stabilizzare questo personale e bandire nuovi concorsi per potenziare l’attività di Agenzia del Lavoro e dei centri per l’impiego – sottolineano i tre segretari generali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. Se veramente si vogliono rafforzare gli strumenti per sostenere le persone in cerca di occupazione e le politiche attive del lavoro è necessario investire in modo strutturale in un rafforzamento dell’operatività di Agenzia. E questo non può prescindere dall’ampliamento degli organici dei centri per l’impiego, oggi ampiamente sottodimensionati”.
Una scelta che secondo i sindacati non ha alternative, visto l’atteso aumento della disoccupazione che si verificherà anche in Trentino già dalla prossima primavera quando verranno sbloccati i licenziamenti. “Non bastano le rassicurazioni a mezzo stampa da parte della Provincia. Chiediamo alla Giunta provinciale un impegno formale sulla stabilizzazione del personale oggi precario e sul mantenimento del monte orario, nonché sull’ampliamento degli organici. Ogni ridimensionamento dei servizi svolti oggi avrebbe conseguenze pesantissime considerato che già ora l’organico è sottodimensionato”.
Da un’indagine interna svolta tra i servizi di Agenzia del Lavoro risulta infatti che sono almeno una cinquantina le posizioni ad oggi scoperte.“Se veramente si crede nel valore delle politiche del lavoro per contrastare la disoccupazione si agisca di conseguenza”, concludono Grosselli, Bezzi e Alotti.
Trento, 11 dicembre 2020