Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
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Sono 3.344 le donne uccise in Italia nel XXI secolo. Lo rileva il rapporto sul Femminicidio. Lo scorso anno le donne che hanno perso la vita per femminicidio sono state 91 in Italia. Queste cifre, purtroppo, raccontano solo la parte più drammatica di un fenomeno molto più esteso che spesso si consuma anche all'interno delle mura domestiche: donne che subiscono giorno dopo giorno violenze, angherie, sopprusi.
Democrazia, uguaglianza, pari opportunità, educazione e rispetto delle differenze sono ancora adesso le armi più efficaci per contrastare questo terribile fenomeno.
Il 25 novembre del 1960 nella Repubblica Dominicana furono uccise le tre sorelle Mirabal Patria Mirabal, Minerva Mirabal e Maria Teresa Mirabal, attiviste politiche, per ordine del dittatore Rafael Leónidas Trujillo (1930-1961). Quel giorno le sorelle Mirabal, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono stuprate, torturate, massacrate a colpi di bastone e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente.
Nel 1981, nel primo incontro femminista latinoamericano e caraibico svoltosi a Bogotà, in Colombia, venne deciso di celebrare il 25 novembre come la Giornata internazionale della violenza contro le donne, in memoria delle sorelle Mirabal.
Nel 1991 il Center for Global Leadership of Women (CWGL) avviò la Campagna dei 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere, proponendo attività dal 25 novembre al 10 dicembre, Giornata internazionale dei diritti umani.
Nel 1993 l' Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato la Dichiarazione per l'eliminazione della violenza contro le donne ufficializzando la data scelta dalle attiviste latinoamericane.
Il 17 dicembre del 1999 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite stabilità il 25 novembre