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Cassa integrazione. Si proroghino i termini per l’indennità aggiuntiva almeno fino a fine n

Cgil Cisl Uil: la misura esiste dal 2009 ed è nel documento di interventi di Agenzia del Lavoro fin da allora. Utile ampliare la platea estendendo la misura al maggior numero di cassintegrati

In quanto a tempestività la Giunta Fugatti ha pochi uguali. A dieci giorni dal termine ultimo per richiedere l’indennità aggiuntiva per i lavoratori che hanno fatto almeno 300 ore di cassa integrazione nei primi sei mesi di quest’anno l’ufficio stampa della Provincia ieri ha diffuso una nota che pubblicizza la misura. Il sindacato confederale è impegnato da agosto a diffondere questa informazione tra tutti i lavoratori e le lavoratrici, con informazioni sui luoghi di lavoro ma anche volantinaggi in tutti i maggiori centri della Provincia. “Meglio tardi che mai – commentano i tre segretari generali di Cgil Cisl Uil Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti - . Adesso, al di là dei comunicati di propaganda, è utile che si proroghino i termini per presentare la domanda. CI sono ancora migliaia di lavoratori che non hanno presentato domanda perché non conoscono la misura o perché faticano ad accedere alla procedura informatica per richiedere il beneficio. Per questo abbiamo già chiesto si possano presentare le richieste per il primo semestre fino al 30 novembre”.
I sindacati intervengono anche sul merito chiarendo che la misura in questione non rappresenta una novità, ma è un intervento previsto nel Piano di politiche del lavoro dal 2009. “Questa giunta prima aveva deciso di non finanziarlo e poi ha cambiato idea solo nel maggio scorso grazie alla mobilitazione dei sindacati e alla proteste delle forze di opposizione durante la discussione della legge 3 in Consiglio provinciale – ricordano -. Va chiarito inoltre che non viene finanziato con risorse proprie, ma con fondi europei. Risorse che continuiamo a ritenere insufficienti. Su questo intervento vanno quindi dirottate le risorse destinate alla disoccupazione degli imprenditori, voluta dalla Giunta Fugatti, che si è rivelata un totale flop”.
La misura sarà riconosciuta anche sul secondo semestre dell’anno. Al fine di estendere al maggior numero possibile di lavoratori l’indennità aggiuntiva, garantendo una boccata di ossigeno alle famiglie, Cgil Cisl Uil chiedono anche che l’integrazione venga riconosciuta a tutti i lavoratori e le lavoratrici che siano stati in cassa integrazione durante quest’anno senza franchigie semestrali.
Si ricorda che attualmente l’indennità è pari a minimo 450 € per chi ha una retribuzione lorda fino a 2.158,48 euro cui si aggiungono 1,5 euro ogni ora di sospensione ulteriore alle prime 300; minimo 300 euro per chi ha una retribuzione lorda superiore a 2.158,48 euro cui si aggiungono 1 euro ogni ora di sospensione ulteriore alle prime 300.


Trento, 21 ottobre 2020

 

 

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