NEWS

Sicor, oggi la protesta raggiunge la Sapes di Storo e Condino

Ad oggi coinvolti nella mobilitazione di solidarietà circa mille tute blu La prossima settimana si va avanti con mobilitazioni e assemblee informative

Non si ferma la solidarietà delle tute blu trentine per i colleghi della Sicor di Rovereto. Oggi si sono mobilitati a sostegno dei lavoratori lagarini i dipendenti degli stabilimenti di Sapes di Storo e Condino. L’adesione allo sciopero di un’ora su ogni turno è stata elevatissima e i lavoratori hanno fatto un presidio anche all’esterno. “Seppur lontani i metalmeccanici trentini continuano a reagire a sostegno della vertenza Sicor. Ormai hanno compreso che si sta giocando una partita che li riguarda tutti perché può mettere in discussione le conquiste ottenute negli anni”, commenta Aura Caraba della Fiom annunciando che la prossima settimana ci saranno altre assemblee in altri stabilimenti per allargare la mobilitazione.

Fino a questo momento sono circa mille i lavoratori e le lavoratrici trentine che hanno incrociato le braccia per sostenere la battaglia dei dipendenti Sicor contro la decisione dei vertici aziendali di cancellare in modo unilaterale gli accordi integrativi.

Intanto anche questa settimana, la quinta, nello stabilimento di Rovereto è andata avanti la protesta. I dipendenti Sicor hanno ripreso lo sciopero a singhiozzo un quarto d'ora ogni ora per un massimo di 1h e un quarto al giorno. Una decisione assunta all’unanimità nell’assemblea di lunedì. “Lo si deve a chi prima di noi ha lottato per avere gli accordi di secondo livello, a chi verrà dopo di noi, a chi non ha esitato in queste settimane a manifestare la loro solidarietà e continuano a farlo, a noi stessi", hanno condiviso i lavoratori e delle lavoratrici Sicor di fronte all'ingiustificata decisione aziendale di assorbire gli superminimi collettivi aziendali e la cancellazione della 14esima.

Trento, 4 settembre 2020

 

 

 

TORNA SU