Lo Spi del Trentino ha sottoscritto un versamento per la cassa di resistenza dei lavoratori lagarini

Si allarga il fronte a sostegno della lotta dei lavoratori Sicor, impegnati in un duro braccio di ferro contro la direzione aziendale che ha cancellato in modo unilaterale gli accordi integrativi. A fianco di questi dipendenti si schierano anche i pensionati e le pensionate dello Spi del Trentino che hanno deciso di contribuire alla cassa di resistenza per aiutare anche economicamente i lavoratori Sicor, impegnati da settimane in azioni di sciopero.

Lo Spi appoggia la protesta nella convinzione che si stia giocando una battaglia che non riguarda i soli lavoratori Sicor: se passasse la linea dei vertici aziendali, cioè la disdetta unilaterale degli accordi, si potrebbe creare un grave effetto domino nel mondo del lavoro trentino, legittimando l’idea che devono essere i lavoratori a pagare il prezzo di crisi e difficoltà.

Trento, 26 agosto 2020