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Sicor. Oggi sciopero di solidarietà alla Pama

Prosegue la protesta dei lavoratori contro la disdetta unilaterale dell’accordo aziendale

Non si ferma la protesta dei lavoratori Sicor in sciopero dopo che l’azienda in modo unilaterale ha deciso di disdettare gli accordi aziendali, cancellando la quattordicesima mensilità e assorbendo i superminimi collettivi, cancellandoli per i nuovi assunti, che comunque li avrebbero maturati gradualmente. I dipendenti hanno incrociato le braccia per tutta la scorsa settimana, con cinque giornate di otto ore di sciopero, da questa settimana l'astensione dal lavoro procede a singhiozzo. Oggi a fianco di questi lavoratori si sono schierati anche le tute blu della Pama: i dipendenti hanno scioperato per un’ora alla fine di ogni turno per esprimere solidarietà ai colleghi che stanno lottando non solo per il rispetto degli accordi aziendali, ma anche per non creare un gravissimo precedente tra le aziende metalmeccaniche trentine che potrebbero seguire l’esempio di Sicor decidendo di peggiorare, senza alcuna ragione oggettiva né di tenuta dei conti, le condizioni economiche dei propri addetti.

I dipendenti Pama hanno anche avviato una raccolta economica per sostenere anche economicamente i colleghi impegnati in questa vertenza.

La protesta nei prossimi giorni si potrebbe allargare ad altre aziende metalmeccaniche trentine. “Quanto hanno messo in atto i vertici Sicor è un atto gravissimo ai diritti dei dipendenti Sicor, ma rischia di allargarsi anche ad altre realtà. Ci opporremo con fermezza fino a quando l’azienda non farà marcia indietro”, ha dichiarato Aura Caraba della Fiom del Trentino confermando il proseguimento della protesta anche domani.

 

 

 

Trento, 29 luglio 2020

 

 

 

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